Prezzi carburanti, aumenti nel mirino di Finanza e Antitrust

L'Antitrust ha chiesto alla Guardia di Finanza la documentazione sui controlli riguardanti i prezzi dei carburanti.

Prezzi carburanti, aumenti nel mirino di Finanza e Antitrust

Il presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Roberto Rustichelli, ha scritto al comandante generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana, chiedendo la collaborazione del Corpo “al fine di acquisire la documentazione inerente ai recenti controlli effettuati sui prezzi dei carburanti, con particolare riferimento alle violazioni accertate”.

L’Antitrust ha chiesto alla Finanza la documentazione sui controlli riguardanti i prezzi dei carburanti

Questa, a Palazzo Chigi, si è tenuto l’incontro tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e lo stesso generale Zafarana per valutare azioni di contrasto alle speculazioni in atto sui prezzi dei carburanti.

La Federazione dei benzinai: “I gestori sono parte lesa”

I gestori, intanto, affermano di essere la “parte lesa” negli aumenti dei prezzi dei carburanti, visto che i dati del ministero dell’Ambiente confermano rincari in linea con il ripristino delle accise, nella prima settimana dell’anno. “Invece di alimentare polemiche, governo convochi il ‘tavolo di crisi’ per soluzioni strutturali”, è la richiesta della Federazione dei benzinai in una nota.

“Quando c’è un problema lo si affronta con i protagonisti del settore e non con le polemiche e le accuse generiche che servono solo ad alzare polveroni per coprire responsabilità e finalità politiche diverse” dice il presidente di Faib, Giuseppe Sperduto.

“Quando in un mese – con il ripristino pieno delle accise – si aumenta il carburante di 30 centesimi al litro, riportando così la quota fiscale ai livelli record in Europa, in una fase economica della vita del Paese estremamente complicata, è difficile credere che ci fosse qualcuno che non si aspettasse contraccolpi sociali ed economici. Le Associazioni dei gestori lo denunciavano già da ottobre scorso, nel silenzio generale”, si legge nella nota di Faib Confesercenti.

M5S: “Meloni si sta comportando come un piromane. Prima appicca il fuoco e poi chiede un incontro ai Vigili del fuoco per capire le cause dell’incendio”

“Meloni si sta comportando come un piromane che il giorno prima appicca il fuoco e il giorno dopo chiede un incontro ai vigili del fuoco per capire le cause dell’incendio”, ha detto, a proposito degli aumenti dei prezzi dei carburanti, il vicepresidente del M5S, Michele Gubitosa.

“La verità è solo una – ha aggiunto l’esponente del M5S -: il carburante è aumentato perché la Meloni ha tolto lo sconto sulle accise. Ennesima promessa non mantenuta: tutti ricordiamo Meloni, addirittura in un video dal benzinaio, gridare allo scandalo e pretendere da Giuseppe Conte l’eliminazione delle accise”.

“Oggi – ha detto ancora Gubitosa -, al Governo, non solo non elimina le accise, ma toglie lo sconto, fa aumentare il prezzo e non si fa scrupoli a scaricare la colpa su benzinai e gestori. A fronte di alcuni innegabili episodi di speculazione, su cui le forze dell’ordine non mancheranno di intervenire, è veramente immorale fare scaricabarile su lavoratori e cittadini alle prese con rincari drammatici”.