Primarie Pd, i renziani fanno il pieno. Ma l’affluenza è da incubo in casa dem

La maggioranza del Partito democratico tira un sospiro di sollievo dopo le primarie che hanno segnato la vittoria di Giachetti a Roma e di Valente a Napoli

Nella Capitale tutto come previsto nelle primarie del Pd con la vittoria di Roberto Giachetti. A Napoli non riesce il miracolo ad Antonio Bassolino che viene sconfitto da Valeria Valente. Insomma una vittoria per i candidati della maggioranza dem. Anche se c’è da sottolineare che il premier, Matteo Renzi, su Giachetti e Valente non è che ci abbia messo proprio la faccia essendosi preoccupato soltanto delle primarie milanesi. A Trieste vittoria per Roberto Cosolini. “Siamo molto soddisfatti: c’è stato un bel segnale di partecipazione e passione. Ora andiamo a vincere”, ha dichiarato il vicesegretario Lorenzo Guerini.

IL VOTO – Netta la vittoria di Giachetti che ha ottenuto il 64% contro il 27% di Morassut, il suo principale antagonista. A Napoli partita più equilibrata con il 46% della Valente contro il 40% di Bassolino. A Trieste, invece, Cosolini vince con il 65% dei voti. A Bolzano vittoria per Caramaschi, mentre a Grosseto la vittoria è andata  Lorenzo Mascagni. Altissima l’affluenza a Benevento dove con il 66% dei voti ha vinto Raffaele Del Vecchio. Probabilmente ci si aspettavano più votanti complessivamente in casa dem ma ora si canta vittoria lo stesso. “In centomila – è il bilancio del capogruppo Pd Ettore Rosato – hanno partecipato. Altri si accontentano di qualche click o mostrano una frammentazione totale senza un’idea”. Il riferimento implicito è da un lato ai 5 Stelle, che hanno scelto Virginia Raggi a Roma con 3862 votanti, dall’altro alla destra. Nella capitale la partecipazione è dimezzata rispetto alle primarie del 2013 (furono 100mila, ora sono stimati 50mila).