Pure la Biancofiore è appassita. L’amazzone dice addio a Forza Italia e al grande capo e amore Silvio Berlusconi

Come tutte le storie d’amore, anche le migliori finiscono. E così la “valchiria” di Forza Italia, all’anagrafe Michaela Biancofiore, dice addio a Berlusconi

Come tutte le storie d’amore, anche le migliori prima o poi finiscono. E così, come anticipato anche da L’Espresso, la “valchiria” di Forza Italia, all’anagrafe Michaela Biancofiore, sarebbe pronta a dire “adieu” al suo Silvio Berlusconi e alla squadra di Forza Italia. “Non rinnovo la tessera del partito dopo ventidue anni”, ha detto infatti colei che amava appellarsi la “Lady Oscar di Berlusconi”, nel silenzio totale del capo e di Forza Italia tutta.

Mancherà certamente nel partito un’amazzone del calibro della Biancofiore. Una che ha abituato a uscite rispettabilissime. Ultima (non per importanza e imbarazzo) è stata solo poco tempo fa: “Immaginate la nostra Regione, dove ci sono ragazze belle, bionde e cristianissime che si trovano invase da giovani mossi talvolta dagli ormoni”. Parole pronunciate nel corso di una conferenza stampa degli azzurri alla Camera sui migranti, parlando dei rischi conseguenti al muro del Brennero.

Ma ciò che sorprende del suo addio è soprattutto il fatto che arriva dopo un amore totale per Silvio Berlusconi, tanto da dirlo chiaramente nel suo libro-biografia “Il cuore oltre gli ostacoli”. Ma, d’altronde, che i due fossero legati lo diceva già il destino. A partire dall’onomastico, il 29 settembre, giorno della nascita del Capo. O il cartone che ha cambiato la sua vita, come raccontava tempo fa Beatrice Borromeo sul Fatto: “Candy Candy”, storia di una bambina candida come un bianco fiore, che guarda caso andava in onda nelle televisioni di B. Proprio come la sua soap opera preferita, “Sentieri”. E come il settimanale che si leggeva in famiglia: “Tv sorrisi e canzoni“.