Emissari Ue a Washington, prosegue la trattativa

Emissari Ue a Washington, prosegue la trattativa

Il dialogo tra le due sponde dell’Atlantico sui dazi prosegue. Lo conferma lo stesso Donald Trump. “Stiamo parlando con l’Ue”, ha detto il presidente americano. Mentre i tecnici Ue volano a Washington.

L’Europa comincia a calibrare la risposta

Intanto l’Europa comincia a calibrare la risposta. I primi controdazi Ue contro le tariffe imposte da Trump su acciaio e alluminio – finora congelati per favorire il dialogo -, dal valore di 21 miliardi di euro, scatteranno il 6 agosto in caso di mancato accordo, riferiscono fonti Ue vicine al dossier.

La decisione sul secondo pacchetto da 72 miliardi di euro, ora al vaglio dei Paesi membri e pensato per reagire alle misure statunitensi su dazi reciproci e auto, sarà invece valutata “in base all’evoluzione delle trattative”, evidenziano le stesse fonti riportate dall’Ansa.

Ma Bruxelles prende tempo fino ad agosto

“Non è nostra intenzione intervenire” con i contro-dazi “prima del primo agosto, mentre i negoziati sono ancora in corso”, ha detto il portavoce della Commissione europea responsabile per il Commercio, Olof Gill, evidenziando che Bruxelles e Washington si trovano ora nella “fase più delicata” della trattativa sui dazi.

“Stiamo lavorando per raggiungere un accordo prima del primo agosto”, ha ribadito. La procedura dei contro-dazi, ha ricordato, “è nelle mani della Commissione europea”.

Tra i prodotti rimossi dall’Ue computer, motori e microscopi

Nell’ultima versione della lista Ue dei controdazi del valore complessivo di 72 miliardi di euro emergono diverse modifiche rispetto alla bozza iniziale da 95 miliardi sottoposta a consultazione pubblica.

Tra i prodotti rimossi figurano computer, motori e microscopi e strumenti ad alta precisione Usa, con un aggiustamento strategico volto a contenere l’impatto sui settori industriali ad alta tecnologia.

Le bevande alcoliche – come bourbon, vino e distillati – restano soggette a misure restrittive, sebbene all’interno di un perimetro più circoscritto.

Nel corso della consultazione pubblica, conclusasi il 10 giugno, la Commissione europea ha ricevuto 550 osservazioni da parte di Stati membri e stakeholder che hanno portato la squadra di Maros Sefcovic a eliminare i prodotti corrispondenti a 158 voci.

Ma la lista conserva i pezzi forti dell’export a stelle e strisce

Ma la lista conserva i pezzi forti dell’export a stelle e strisce: carni bovine e suine, suv, pick-up e componenti aeronautici legati a Boeing. Nel mirino anche il simbolico bourbon del Kentucky. L’elenco è ancora suscettibile di modifiche, precisa una fonte diplomatica, confermando che l’esame dei Ventisette porterà “a nuovi aggiustamenti” prima del via libera.