Raffaele La Capria, chi era lo scrittore di Ferito a morte? Età, biografia, libri, rapporto con Napoli e funerali

Raffaele La Capria morto al Sacro Spirito di Roma all’età di 99 anni: lo scrittore avrebbe compiuto 100 anni a ottobre.

Raffaele La Capria, chi era lo scrittore di Ferito a morte? Età, biografia, libri, rapporto con Napoli e funerali

Raffaele La Capria è morto a Roma all’età di 99 anni: chi era lo scrittore di Ferito a morte e marito dell’attrice Ilaria Occhini?

Raffaele La Capria morto: età e biografia

Lo scrittore Raffaele La Capria è morto all’età di 99 anni all’ospedale Santo Spirito di Roma, presso il quale era stato ricoverato nella giornata di venerdì 24 giugno a seguito di un improvviso aggravamento delle sue condizioni di salute.

Nato a Napoli il 3 ottobre 1922, lo scrittore e giornalista che avrebbe compiuto 100 anni tra pochi mesi si era laureato in Giurisprudenza nel capoluogo campano per poi dedicarsi alla sua formazione letteraria viaggiando tra Francia, Stati Uniti d’America e Inghilterra.

Nel corso della sua carriera giornalistica, ha collaborato con svariate riviste e quotidiani come Il Corriere della Sera, Il Mondo o Tempo presente. Dal 1990, è stato condirettore di Nuovi Argomenti, una rivista fondata da Alberto Moravia e Alberto Carocci. Inoltre, ha realizzato svariati radiodrammi per Rai.

La Capria ha svolto anche il ruolo di co-sceneggiatore di molti film realizzati dall’amico regista Francesco Rosi come Le mani sulla città del 1963 che ha vinto il Leone d’oro al Festival di Venezia e incentrato sull’espansione edilizia in atto a Napoli; C’era una volta del 1967; Uomini contro del 1970; Cristo si è fermato a Eboli del 1979, Diario napoletano del 1992.

Sempre nel ruolo di sceneggiatore, ha lavorato con Lina Wertmüller a Sabato, domenica e lunedì del 1990 e Ferdinando e Carolina del 1999.

Chi era lo scrittore di Ferito a morte? Libri e rapporto con Napoli

In qualità di scrittore, Raffaele La Capria ha esordito con il romanzo Un giorno d’impazienza (Bombiani, 1952) ma ha raggiunto il successo con Ferito a morte (Bompiani, 1961), con il quale vinse il Premio Strega. Successivamente, ha scritto Amore e psiche nel 1973, descritto come il suo romando più tormentato e ambientato a Roma durante una giornata di cortei e violente manifestazioni politiche.

Ha scritto, poi, Fiori giapponesi nel 1979 e La neve del Vesuvio nel 1988, più affine al genere della saggistica.

Uno dei principali temi della sua narrativa è certamente Napoli, città alla quale ha dedicato la maggior parte dei suoi scritti e che ha quasi sempre vissuto da lontano. Lo scrittore, infatti, si è trasferito a Roma nel 1950 quando era ancora molto giovane.

Funerali di Raffaele La Capria, vita privata e moglie Ilaria Occhini

Per quanto riguarda la sua vita privata, Raffaele La Capria ha sposato l’attrice Ilaria Occhini nel 1966. Lo scrittore è stato legato all’attrice fino alla sua scomparsa, avvenuta il 20 luglio 2019. La coppia ha avuto una figlia, Alexandra, che è rimasta accanto al padre fino alla sua morte.