Da lunedì i ragazzi tra i 12 e i 18 anni potranno vaccinarsi senza prenotare. Figliuolo scrive alle Regioni: “Così ripartono scuola e sport”

In una lettera alle Regioni il Commissario Francesco Paolo Figliuolo chiede di predisporre corsie preferenziali per vaccinare gli under 18.

Da lunedì i ragazzi tra i 12 e i 18 anni potranno vaccinarsi senza prenotare. Figliuolo scrive alle Regioni: “Così ripartono scuola e sport”

A partire da lunedì 16 agosto tutti i ragazzi tra i 12 e i 18 anni potranno vaccinarsi senza dover prenotare. E’ quanto ha annunciato oggi il Commissario per l’Emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, in una lettera indirizzata alle Regioni con la quale chiede di “predisporre corsie preferenziali per l’ammissione alle somministrazioni dei cittadini” in questa fascia d’età, “anche senza preventiva prenotazione”. Al momento per gli under 18 è autorizzata la somministrazione solo di Pfizer o Moderna (qui la nota dell’Aifa).

La campagna vaccinale, scrive il generale, “si sta sviluppando nei termini pianificati che vedono il progressivo raggiungimento degli obiettivi previsti per l’immunizzazione delle classi prioritarie, dei cittadini maggiormente vulnerabili e fragili”. Per questo, aggiunge, e con l’obiettivo di “dare impulso” alla vaccinazione dei ragazzi in vista della riapertura delle scuole a settembre, si chiede alle Regioni di organizzare le somministrazioni. Un’esigenza che si rende necessaria anche in vista della ripartenza della stagione sportiva.

“Tale predisposizione – si legge ancora nella lettera inviata dal Commissario alle Regioni – avrà risvolti positivi anche per incentivare la ripresa in sicurezza sia delle attività sportive sia di quelle finalizzate a garantire il maggiore benessere psicofisico per i più giovani”. E sempre in questo ambito, va fatto ogni sforzo per favorire il “completamento della vaccinazione” anche del “personale tecnico che opera negli impianti sportivi o presso associazioni sportive finalizzate al benessere”.

Insorge il comitato dei genitori: “I minori non sono topolini da laboratorio”.

“I minori non sono topolini da laboratorio da prendere per la coda o allettare con lo zuccherino per subire il delirio di onnipotenza di un’umanità che si vuole sostituire a Dio e crede di poter sconfiggere la morte usando qualsiasi mezzo, etico o no” ha commentato all’Adnkronos Daria Cascarano, promotrice e presidente del Comitato art. 34 – genitori per la scuola. “Se la volontà è quella di persuadere per aumentare il numero dei vaccinati – aggiunge il comitato dei genitori – il dottor Locatelli e il generale Figliuolo stanno remando contro il governo”.

“Con la consapevolezza che l’umanità ha deciso di diventare cavia – va avanti Cascarano – non retribuita per i grandi colossi del farmaco ma con la chiara coscienza che la sperimentazione finirà ufficialmente nel 2023 e che i soggetti a rischio vita appartengono alla fascia over 70, perché il dottor Locatelli ci affanna e tedia parlando di vaccinazione agli under 12?”.