La Raggi fece pressioni sull’ex Ad di Ama Bagnacani per chiudere il bilancio in rosso. Lo rivela l’Espresso. LA LEGA CHIEDE LE DIMISSIONI DELLA SINDACA MA NEL SUO CASO LA CORRUZIONE NON C’ENTRA

L'Espresso rivela i contenuti di una conversazione tra la sindaca di Roma Raggi e l'ex Ad di Ama Bagnacani

“Tu mi devi dare una mano Lorenzo, così non mi stai aiutando io ho la città che è praticamente fuori controllo i sindacati che fanno quel cazzo che vogliono io non riesco ad arrivare”. Così, parlava la sindaca di Roma, Virginia Raggi, con l’ex Ad di Ama, Lorenzo Bagnacani, licenziato a febbraio scorso dalla stessa Raggi dalla guida della partecipata capitolina dei rifiuti.

A svelarlo le registrazioni pubblicate dall’edizione online de l’Espresso risalenti al 26 novembre 2018. Bagnacani: “Virginia se per darci una mano, non siamo controparti però dobbiamo tener presente che per darci una mano non possiamo fare quello che non è possibile fare”. Raggi: “…Provi a fare una bozza di modifica dal tuo progetto, fattelo dire dal collegio che non è, che non si può fare perché è generica A quel punto apriamo un contenzioso”. Bagnacani: “No perché…”. Raggi: “Non mi stai dando neanche un cazzo di appiglio, Lorenzo. Che devo fare, come faccio?”. Il Pd ha chiesto le dimissioni del sindaco di Roma.

Bagnacani, secondo quanto riferisce il settimanale, avrebbe presentato un esposto contro la Raggi per presunte pressioni sul Cda dell’azienda “finalizzate a determinare la chiusura del bilancio dell’Ama in passivo, mediante lo storno dei crediti per i servizi cimiteriali”. La sindaca, scrive ancora l’Espresso, “avrebbe spinto il manager a togliere dall’attivo dell’azienda (il bilancio era in utile per oltre mezzo milione di euro, un dato di poco inferiore rispetto a quello dell’anno precedente) ‘crediti che invece erano certi, liquidi ed esigibili’, con l’unico obiettivo – sostiene Bagnacani – di portare i conti di Ama in rosso”. Una vicenda “la cui rilevanza penale è ancora tutta da dimostrare”, precisa l’Espresso, che pubblica anche l’audio della conversazione.

“Parlano di audio rubati – contrattacca la sindaca Raggi dal sua pagina Facebook – in cui dico quello che direbbe qualsiasi altro cittadino di Roma: me la prendo duramente con l’ex amministratore delegato dell’Ama perché ci sono i rifiuti in strada e non lo posso accettare. Uso parolacce ma non me ne vergogno perché sono incazzata quando vedo chi pensa a prendere i premi aziendali piuttosto che a pulire la città

“Se le anticipazioni giornalistiche che stanno trapelando in queste ore fossero confermate, ci aspettiamo un gesto finalmente concreto da parte del sindaco Raggi, come chiederebbe il Movimento Cinque Stelle a chiunque si trovasse nelle sue condizioni”. Ha detto il ministro delle Politiche Gian Marco Centinaio (Lega). “Invece di sguinzagliare i suoi consiglieri comunali contro il sottoscritto in maniera scomposta e a tratti ridicola – aggiunge l’esponente della Lega – , ‘non starei facendo niente da 10 mesi’, solo di ieri l’approvazione alla Camera del Dl Emergenze Agricoltura, cominci a spiegarci che cosa sta facendo lei e l’amministrazione capitolina da tre anni, a parte lamentarsi, trascurare la Capitale d’Italia mai così degradata, mortificare i cittadini. O forse sono tutti un po’ distratti, il sindaco in primis, da quello che accade in queste ore a Piazzale Clodio”.