Re Giorgio dà ordini alle Camere e bacchetta il Cav

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano prova a tenere salde le intese e scongiura le elezioni. Al centro del suo discorso in occasione della cerimonia al Quirinale per lo scambio degli auguri con i rappresentanti delle istituzioni, delle forze politiche e della società civile Giorgio Napolitano ha posto la priorità sulle riforme chiedendo collaborazione anche a Silvio Berlusconi.

“È importante che l’Italia continui a essere governata nel 2014. L’Europa ci guarda”, ha detto il capo dello Stato, “bisogna nutrire la stabilità piuttosto che l’aspettativa di nuove elezioni anticipate dall’esito più che dubbio. Occorre un impegno per le riforme costituzionali e per una nuova legge elettorale anzitutto nella maggioranza ma anche con tutte le forze dell’opposizione perché mancare anche questo obiettivo delle riforme sarebbe fatale per il progresso della Nazione”.

Napolitano ha chiesto collaborazione anche a Berlusconi e alla sua Forza Italia. Evitare il disagio sociale e superare il bicameralismo perfetto: “Il superamento del bicameralismo paritario, dello snellimento del parlamento, della semplificazione del processo legislativo» sono «ormai questioni vitali per la funzionalità e il prestigio del nostro sistema democratico”.

Tornando sul suo mandato Napolitano ha affermato che lo ha accettato “solo per aiutare l’Italia in una fase di passaggio per riuscire a fare le riforme. Non mancherò di rendere nota ogni mia ulteriore valutazione della sostenibilità in termini istituzionali e personali, dall’alto e gravoso incarico affidatomi. Nel ringraziare il Parlamento e i rappresentanti delle Regioni per la fiducia largamente accordatami, ebbi modo di indicare inequivocabilmente i limiti entro cui potevo impegnarmi a svolgere ancora il mandato di presidente. Anche di quei limiti credo abbiate memoria”.