Record di contagi in Lombardia. Fontana capitola e firma l’ordinanza. In 24 ore registrati 2.419 nuovi casi, 1.319 a Milano. Stretta su scuole, sport e movida. Niente visite nelle Rsa

Giro di vite sulla movida, didattica a distanza, seppure a rotazione, e stop a diverse attività sportive. Davanti all’ennesima impennata di contagi e continuando ad essere la regione con il maggior numero di nuovi positivi, al Pirellone ieri hanno deciso di dare una stretta. Preoccupante soprattutto l’aumento dei ricoveri, partendo da quelli nelle terapie intensive. Il governatore Attilio Fontana ha quindi preparato un’ordinanza da far entrare in vigore oggi.

IL DATO. Ieri, dopo che in Italia per la prima volta è stato superato il numero di diecimila nuovi casi di Covid-19 in sole 24 ore, in Lombardia sono stati registratri ben 2.419 nuovi positivi. In nessuna regione sono così tanti. La Campania, seconda nella triste graduatoria, ha avuto 1.261 casi, la metà. E il giorno precedente i nuovi contagiati erano stati 2.067. Sempre in Lombardia vi sono stati inoltre sette decessi, i nuovi ricoverati non in terapia intensiva sono stati 108, e i pazienti guariti o dimessi 334. Tra le province Milano continua a registrare il maggior numero dei casi, ovvero 1319, di cui 604 in città. Seguono Como con 190 casi, Monza con 183, Varese con 158, Pavia con 120, Brescia con 105, Lecco con 64, Lodi con 55, Bergamo con 38, Cremona con 32, Mantova con 31 e Sondrio con 16.

Il Covid tra l’altro sta creando difficoltà anche negli uffici giudiziari milanesi, con due pm e un ufficiale di polizia giudiziaria assistente di un pubblico ministero trovati positivi e diversi magistrati in isolamento fiduciario. E tra gli altri contagiato dal coronavirus pure Fabrizio Corona, l’ex fotografo dei vip. Ma a preoccupare tornano ad essere anche le Rsa. Su 49 operatori che lavorano a Villa Teruzzi di Concorezzo, alla periferia di Monza, venti sono stati trovati positivi, e nella struttura in pochi giorni sono morti 10 ospiti. Su 34 ospiti inoltre solo 4 sono negativi. Tanto che la Regione ha deciso di stoppare le visite nelle residenze per anziani.

I PROVVEDIMENTI. La Regione sta cercando di correre ai ripari. Il presidente Attilio Fontana ha spiegato che “le nuove misure non saranno drammatiche” seppure relative al trasporto locale e alla scuola. “Il primo argomento – ha sottolineato – è ridurre le persone sul trasporto pubblico locale” e quindi, legato a questo tema, “tutti ritengono sia necessario chiedere che si proceda a una didattica a distanza non assoluta ma parziale, che ci sia una possibilità di avere un’alternanza di didattica a scuola e a casa”. Anche se la didattica a distanza riguarderà solo le scuole superiori. Decisa poi una stretta sugli orari di bar e ristoranti, vietando pure il consumo di bevande sul suolo pubblico, e stop a tutte le competizioni sportive dilettantistiche di carattere regionale che prevedano il contatto fisico, comprese quelle dei settori giovanili.

Chiuse infine sale gioco, sale scommesse e sale bingo. Un provvedimento che la Regione assicura è nato da un accordo “unanime” tra la giunta della Lombardia e i sindaci delle città capoluogo. “è stato un confronto schietto, utile e produttivo, svolto in un clima costruttivo e positivo”, ha specificato il governatore dopo la riunione alla quale hanno partecipato anche il prefetto di Milano, Renato Saccone, e i capigruppo dei partiti del Pirellone. “Tutte le parti presenti – ha aggiunto il presidente – hanno condiviso la necessità urgente di trasmettere al Governo un messaggio forte e chiaro”. Al Governo sarà tra l’altro chiesto un aumento della quota dello smart working per tutte le attività.