Recovery plan, pronte le linee guida del piano nazionale di ripresa e resilienza. I punti chiave individuati dal Governo: Tlc, istruzione, salute, lavoro e infrastrutture

“Riduzione strutturale del cuneo fiscale sul lavoro tramite una riforma dell’Irpef in chiave progressiva” da attuare con una legge delega entro fine 2020 e i decreti attuativi entro il 2021. E’ quanto prevede la bozza delle “Linee guida per la definizione del piano nazionale di ripresa e resilienza” alla base del Recovery plan italiano. Il documento contiene “sfide, missioni e azioni/progetti” e prevede la revisione degli ammortizzatori sociali in “chiave perequativa” all’interno di una legge delega di riforma del lavoro entro aprile 2021.

Tra le azioni pianificate dal Governo anche il completamento della rete nazionale di Tlc in fibra ottica e lo sviluppo del 5G, la graduale decarbonizzazione dei trasporti e investimenti nel Tpl, nonché il completamento della Torino-Lione; il cablaggio di scuola e università e il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici.

Il governo intende ricorrere al Recovery Fund anche per sostenere politiche contro l’abbandono scolastico e mirate ad aumentare il numero di giovani laureati. Per quanto riguarda la sanità, invece, il piano prevede il potenziamento delle terapie intensive, l’introduzione del fascicolo sanitario elettronico e interventi per potenziare cure e assistenza a domicilio.