Reddito di cittadinanza. Conto alla rovescia per presentare la domanda. Da domani sportelli Caf e uffici postali pronti a ricevere le richieste

Dal 6 marzo è possibile presentare le domande per ottenere il reddito di cittadinanza

Semaforo verde: “I Caf sono pronti a partire sul Reddito di cittadinanza”. A ventiquattr’ore dallo start per la presentazione delle richieste, la Consulta nazionale dei Centri di assistenza fiscale di ieri mattina ha dato il via al conto alla rovescia. E da domani gli aventi diritto potranno inviare le domande per accedere alla misura di contrasto alla povertà, bandiera del Movimento Cinque Stelle, che sostituirà il Rei (Reddito d’inclusione) in attesa di ricevere, da metà aprile, le prime card sulle quali saranno erogate, a partire dai primi giorni di maggio, le somme spettanti in base all’Isee e alla composizione del nucleo familiare.

“I Caf vogliono lavorare in chiarezza e trasparenza, sia nei confronti del cittadino che della Pubblica amministrazione – spiega il co-coordinatore della Mauro Soldini, co-coordinatore della Consulta dei Centri di assistenza fiscale -. Invieremo solo domande il cui unico parametro di cui possiamo disporre, l’Isee, sia adeguato”. Da domani, quindi, i Caf saranno aperti non solo per il disbrigo della loro consueta attività, ma inizieranno ad accogliere e ad assistere i cittadini nell’espletamento delle pratiche per accedere al Reddito di cittadinanza.

I richiedenti dovranno presentarsi agli sportelli con una Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) che attesti l’Isee adeguato o compilarlo attraverso i Caf che provvederanno ad inoltrare all’Inps le domande. L’invito per tutti è a non prendere d’assalto i Centri di assistenza fiscale nel primo giorno di presentazione delle richieste, la cui scadenza è fissata per il 15 aprile. Poi toccherà all’Inps verificare eventuali discrepanze tra i dati dichiarati e la reale situazione economica dei richiedenti (dal 26 aprile saranno inviate le comunicazioni di accoglimento o rigetto delle domande) prima di dare il via libera all’erogazione. Inoltre, in alternativa ai Caf, le richieste potranno essere presentate anche online: sul sito del Reddito di cittadinanza, se si è già in possesso dell’identità digitale Spid, o negli uffici postali compilando il modulo Inps.

Ma chi può chiedere il Reddito di cittadinanza? Le domande possono essere presentate dai cittadini italiani o comunitari e dagli extracomunitari con permesso di lungo soggiorno residenti in Italia da 10 anni di cui gli ultimi 2 in via continuativa che abbiano un reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per la scala di equivalenza (il moltiplicatore massimo è 2,1 per le famiglie numerose). La soglia del reddito è elevata a 9.360 euro nei casi in cui il nucleo familiare risieda in un’abitazione in affitto. Ad esempio, in questo caso, una famiglia di quattro persone con due figli maggiorenni con un reddito pari a zero può arrivare fino a 1.050 euro al mese ai quali si aggiungerebbero 280 euro al mese per l’affitto.

È vietato usare la card per giochi che prevedono vincite in denaro e si decade dal beneficio in mancanza di dichiarazione all’immediata disponibilità al lavoro, non si partecipi alle attività di formazione o si rifiuti un’offerta di lavoro congrua. Chi fornisce dichiarazioni o documenti falsi rischia, infine, una pena da due a sei anni di reclusione oltre ad essere tenuto alla restituzione di quanto indebitamente percepito. Se la domanda sarà accolta, da maggio partirà il pagamento, previo messaggio da Poste per la consegna della carta. Che consente prelievi di contante entro un limite mensile di 100 euro (per i single), somma incrementata se il nucleo familiare è più numeroso.