Referendum, FdI e Forza Italia invitano a disertare

L’Agcom invita tutte le emittenti a dedicare uno spazio informativo adeguato sui temi sottoposti al voto popolare

Referendum, FdI e Forza Italia invitano a disertare

Manca poco più di un mese al voto per i cinque referendum su lavoro e cittadinanza dell’8-9 giugno e, nonostante le diverse iniziative, dai promotori arriva il ‘j’accuse’ al governo e all’informazione, in particolare quella del servizio pubblico, per quello che viene percepito come un “black out” sui temi che riguardano i quesiti.

“C’è un problema di scarsa informazione. Finora le tv e i giornali non hanno fatto un’informazione, tante persone non sanno che c’è il referendum”, ha attaccato Maurizio Landini, leader della Cgil.

Il richiamo dell’Agcom: garantire ai quesiti referendari il giusto spazio

E l’Agcom sembra andargli in soccorso. In una nota l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni “invita tutte le emittenti, nel rispetto della disciplina vigente e della libertà editoriale di ciascuna, a dedicare un adeguato spazio informativo sulle questioni sottoposte a voto popolare, affinché i cittadini possano avere gli strumenti per decidere con piena consapevolezza”.

Le opposizioni intanto protestano perché, secondo indiscrezioni, Fratelli d’Italia, ovvero il partito della premier, avrebbe dato indicazione di non anadare a votare. Idem Forza Italia. “Non so cosa dice FdI noi siamo per un astensionismo politico, non condividiamo la proposta referendaria”. Invitate quindi all’astensione? “Assolutamente si”, ha detto il vicepremier azzurro Antonio Tajani.

‘’Lasceremo all’elettore la possibilità di fare ciò che vuole e non entreremo nel merito di questa cosa. Ognuno ha la libertà di fare quello che gli pare’’, ha invece dichiarato giorni fa il sottosegretario al ministero del Lavoro Claudio Durigon della Lega.

Opposizioni e Cgil contro l’invito di FdI e FI a disertare le urne

“Sono molto sorpreso che il partito di maggioranza del governo che è il partito anche del presidente del Consiglio, dia indicazione di non andare a votare. Io credo che questa sia una cosa grave, pericolosa”, commenta Landini.

“Quando i politici, addirittura i responsabili del governo, invitano i cittadini a non votare, significa che vogliono aggravare le condizioni già malmesse dalla nostra democrazia”, ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte.

“Noi abbiamo bisogno di tanta partecipazione su tutti i quesiti, su tutte le questioni, ed è giusto che per quanto riguarda la tutela dei lavoratori e quindi sul referendum contro il Jobs Act tutti i cittadini si possano esprimere”, conclude l’ex premier.

“La destra getta la maschera invitando a disertare i Referendum dell’8 e 9 giugno. E’ noto che su lavoro e cittadinanza questo governo ha scelto di puntare su modelli di sviluppo e integrazione ingiusti e sbagliati, ma allora si abbia il coraggio di criticare nel merito i quesiti referendari anziché affossarli con la mancata partecipazione”, commenta il dem Marco Sarracino.

“Con Giorgia Meloni saremo ossessivi. La inseguiremo e la tormenteremo, in modo democratico e non violento, perché è uno scandalo che chi dice di essere per il popolo, al punto da volere l’elezione diretta del presidente del Consiglio, poi non dica ai cittadini di andare a votare per il Referendum”. Così il segretario di +Europa e presidente del comitato promotore per il Referendum sulla cittadinanza, Riccardo Magi.