“Non ci sono ragioni allo stato, per quel che oggi sappiamo, per chiedere un passo indietro a Matteo Ricci: abbiamo letto e riletto l’avviso di garanzia e possiamo riassumere che non ci sono elementi a carico della sua colpevolezza che comprovino allo stato la consapevolezza di partecipare all’ipotesi accusatoria di patto corruttivo”. Così Giuseppe Conte, ieri, ha acceso il semaforo verde alla candidatura dell’europarlamentare dem alla guida della Regione Marche.
Un via libera arrivato il giorno dopo l’interrogatorio fiume sostenuto dall’ex sindaco di Pesaro (cinque ore davanti ai pm) in merito all’indagine per corruzione su affidamenti diretti a due no profit per oltre mezzo milione di euro.
“Siamo in coalizione”
“Abbiamo esaminato – spiega il leader pentastellato – tutti gli elementi che riguardano il caso Ricci, il candidato nelle Marche per il polo progressista: siamo in coalizione, abbiamo condiviso il programma, abbiamo appoggiato questa candidatura fin dall’inizio, e quindi è sorta la necessità di una pausa di riflessione per valutare i fatti sopravvenuti collegati all’avviso di garanzia e comprendere se è in discussione l’onestà del candidato Ricci, questione per noi essenziale”, ha argomentato Conte.
Il via libera dopo il dibattito interno
Che ha concluso: “Ci siamo confrontati apertamente, senza nessuna arroganza, senza nessuna supponenza con i nostri attivisti, con gli iscritti: io stesso ho partecipato a due riunioni con i rappresentanti dei gruppi territoriali, con i coordinatori regionali e provinciali: poco fa abbiamo avuto un confronto in Consiglio nazionale, che è il nostro massimo organo politico”.
Schlein: “Andiamo a vincere insieme”
Soddisfatta la segretaria Pd Elly Schlein: “Bene che anche il M5S abbia confermato il supporto a Ricci, adesso andiamo a vincere insieme nelle Marche”, ha dichiarato.
“La decisione del M5s su Ricci è un’ottima notizia”, ha commentato ieri Nicola Fratoianni di Avs. “Io sarò domani pomeriggio (oggi, ndr) con Angelo Bonelli nelle Marche a presentare ad Ancona con Ricci la lista di Alleanza Verdi Sinistra, che è pronta. Spero, e ne sono convinto, che darà un contributo alla vittoria del centrosinistra in quella regione, e che ci sarà un ottimo risultato per la nostra formazione politica, per le ragioni della giustizia sociale ed ambientale”.
Gioisce anche Renzi (a modo suo)
Gioisce – a modo suo – persino Matteo Renzi: “Io non condivido l’approccio dei Cinque Stelle su questo tema perché sembrano quasi decidere sulla base di una loro valutazione, che è legittima ma non la mia, chi si deve dimettere e chi no”, ha detto a L’Aria che tira. “Conte dice capiamo chi è onesto ma questo lo si capisce con le sentenze”. Ma aggiunge: “Oggi Conte dice ‘con Ricci ci siamo anche noi’. Bene. Ricci è il candidato più bravo che c’è nella Marche”.
E il centrodestra che attacca i 5S
Mastica amaro, invece, il centrodestra, che se la prende con Conte. “Tra Conte e Ricci tutto come da copione. Puntuale e scontato è arrivato il via libera del capo dei 5Stelle al sostegno alla candidatura a governatore dell’ex sindaco di Pesaro, indagato per Affidopoli”, dice il capogruppo dei deputati di FdI, Galeazzo Bignami.
“…‘Allo stato attuale non vediamo alcuna regione per chiedere a Matteo Ricci un passo indietro’, queste le esatte parole con cui Conte ha chiuso quella che a tutti dall’inizio era parsa una pantomima, archiviando definitamente lo spirito anti-sistema dei Cinquestelle, silenziando le loro grida ‘onestà, onestà’, e facendo cartastraccia dei loro codici etici. Tutto alle spalle, dimenticato, a conferma di un movimento che da anti-sistema si è fatto sistema, quello peggiore dove prevale la logica delle poltrone”, conclude.