Regione Piemonte appesa al Tar. Oggi la decisione sul futuro della Giunta Chiamparino che trema per le firme false

In meno di due anni il futuro della Giunta regionale del Piemonte torna nelle mani dei giudici amministrativi. Nel gennaio del 2014 il Tar decretò la caduta del leghista Roberto Cota per un pasticcio nella formalizzazione delle candidature di una delle forze alleate, i “Pensionati per Cota”. Oggi invece nel mirino c’è il governatore del Pd, Sergio Chiamparino. Il sospetto è che in occasione delle Regionali ci furuono irregolarità nella raccolta delle firme di tre liste a sostegno di Chiamparino (due Pd, la terza è il cosiddetto “listino” maggioritario). I giudici, nella “sentenza parziale” depositata lo scorso febbraio, hanno scritto a chiare lettere che non potevano procedere prima della conclusione dell’inchiesta penale. Dove Chiamparino non è indagato.