Regioni, una bomba pronta a esplodere. Sono tanti i governatori del Pd che imbarazzano Renzi

La tempesta in casa dem parte direttamente dalle Regioni. A Matteo Renzi non basta controllarne ben 15 per evitare gli imbarazzi che negli ultimi giorni si stanno abbattendo sul Pd a livello locale. Dal Piemonte alla Sicilia, passando anche per Campania, Calabria e Molise. Dove restare a galla sarà dura.

SICILIA
Le dimissioni dell’assessore alla Sanità, Lucia Borsellino, terzo esponente della Giunta a mollare in pochi giorni, segna forse il canto del cigno per il governo regionale guidato da Rosario Crocetta verso cui regna ormai l’insofferenza da parte del Partito democratico. “Sembra ineluttabile che alla Regione siciliana stiano per spegnersi le luci”, scrive su Twitter il deputato regionale del Pd, Antonello Cracolici.

CAMPANIA
Volano gli stracci tra Renzi e il neo eletto presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha presentano ben due ricorsi contro la sospensione decretata dall’esecutivo in applicazione della legge Severino. Uno scontro che paralizza la Regione e fa riflettere il segretario del Pd sull’opportunità di aver avallato la candidatura di un condannato in primo grado.

PIEMONTE
La tappa decisiva per il futuro della Giunta guidata da Sergio Chiamparino è quella del 9 luglio, quando il Tar dovrebbe decidere in merito al ricorso per le presunte irregolarità nella raccolta delle firme a sostegno della sua candidatura. Il caso ha innescato una vera e propria guerra tra il governatore e parte del Pd locale. Tanto che se il ricorso venisse accolto Chiamparino ha fatto sapere che rassegnerebbe immediatamente le dimissioni. E una delle regioni decisive tornerenne in ballo.

CALABRIA
Situazione grottesca in Calabria dove il presidente, Mario Oliverio, nei giorni scorsi si è visto decapitare la Giunta dall’inchiesta spese pazze. Lui non è indagato, ma tutti i membri dell’esecutivo regionale risultano coinvolti. I 5 Stelle hanno chiesto le sue dimissioni.

MOLISE
A scuotere la regione Molise c’ha pensato la scorsa settimana l’arresto dell’assessore del Pd, Massimiliano Scarabeo. Il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, ha preso le distanze. Ma l’imbarazzo resta.