Renzi-Cav, ultimi fuochi prima del voto

Grillo e Berlusconi «hanno fallito entrambi. Grillo ha mandato in Parlamento dei deputati» che alla fine «si sono rinchiusi sui tetti, a lui ho proposto le riforme e mi ha risposto con una pernacchia. Mentre Berlusconi ha già fallito alla guida del Paese». Matteo Renzi nell’ultimo giorno di campagna elettorale lancia la sfida ai due diretti avversari. Il premier annuncia poi dal 2015 la misura degli 80 euro anche per pensionati e ricorda che «adesso arrivano cedolini, e ci si rende conto che la promessa è stata mantenuta».

 

Silvio Berlusconi risponde all’Alfonso Signorini show, convinto che il governo Renzi non arriverà al 2018 e tra 12-18 mesi si tornerà alle urne, e ritiene che il voto ai piccoli partiti sia come gettarlo dalla finestra. Poi l’attacco diretto al Movimento 5 Stelle: se vincesse Grillo «non posso immaginare cosa succederà, si tratta di una presenza inquietante, potranno succedere dei disordini inquietanti».

«I regimi autoritari», conclude sono nati «nelle stesse condizioni economiche» dell’Italia di oggi. Grillo, spiega ancora l’ex premier, ha già detto che «farà la marcia su Roma, ha chiesto la testa del presidente della Repubblica, e promesso la cacciata dei parlamentari, vuole processare imprenditori, politici e giornalisti. Ha annunciato che vuole distruggere tutto, con un sistema governato da delegati del web». Sempre Berlusconi conclude: «Può sembrare una macchietta di dittatore, ma non è così, fa paura».