dalla Redazione
Nel testo del decreto Salva Roma approvato dal Consiglio dei Ministri sono stati inseriti 25 milioni di euro destinati a Expo 2015, che erano già stati previsti nel precedente Salva Roma. In pieno stile democristiano il governo Renzi ha superato il primo scoglio che gli si è presentato davanti utilizzando il metodo del colpo al cerchio e alla botte. Inserire l’Expo 2015 ha significato ammorbidire – per quanto possibile – la pressione che la Lega aveva messo sul Salva Roma e sminare sul nascere la diatriba con il sindaco (Pd) della Capitale. La somma per il Salva Roma trasferita tra il commissario e il Comune di Roma resta uguale, ma le modalità sono differenti”, ha spiegato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Delrio, “sono somme dovute al commissario che vengono anticipate invece che diluite per fare massa critica”. La Lega oggi alza la voce, ma intanto lunedì saranno a Milano nella sede di Expo per fare il punto della situazione il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, che ha la delega all’Expo, delle Infrastrutture Maurizio Lupi, dei Beni culturali Dario Franceschini e dello Sviluppo economico Federica Guidi.