Renzi in Sicilia. Ancora attacchi a Conte

Matteo Renzi dal Sicilia continua ad attaccare l'ex premier Giuseppe Conte e il M5S. E su Scarpinato dice: "Non prendiamo lezioni di antimafia da lui".

Ancora attacchi al leader M5S, Giuseppe Conte, definendolo “mezzo uomo, meschino e mediocre”, e al Reddito di cittadinanza, ma Matteo Renzi, dalla Sicilia, non risparmi neanche l’ex procuratore generale di Palermo, Roberto Scarpinato, oggi candidato indipendente del Movimento: “Non prendiamo lezioni di antimafia da lui”.

Matteo Renzi dal Sicilia continua ad attaccare l’ex premier Giuseppe Conte e il M5S. E su Scarpinato dice: “Non prendiamo lezioni di antimafia da lui”

“Quando sono andato al Governo – ha detto Matteo Renzi – sulla povertà c’erano 20 milioni di euro. Quando io ho lasciato c’erano 2 miliardi e 700 milioni di euro. Io non prendo lezioni sulla povertà da Letta e Conte. Per uscire dalla povertà non ci vuole il reddito di cittadinanza, ma un lavoro pagato bene”.

“Con sussidi e assistenzialismo – ha aggiunto il leader di Italia Viva – la Sicilia non va da nessuna parte. I giovani siciliani non devono essere costretti a scappare al nord per poter lavorare. C’è una Sicilia che vuole scommettere sul talento e non sul sussidio”.

Per Renzi: “Il Movimento di Conte prenderà la metà dei voti del 2018” e su Giuseppe Conte continua: “Un ex premier che dice che devo andare a Palermo senza scorta non ha alcun senso delle istituzioni, sta istigando alla violenza con un linguaggio politico mafioso e non ha alcun rispetto per gli uomini e le donne delle forze dell’ordine che oggi sono qui a presidiare il territorio perché se qualcuno mi avesse messo le mani addosso lo avrebbe fatto perché sobillato da Conte e tutto il mondo parlerebbe di noi. Quella frase dimostra la statura dell’uomo, meschino e mediocre…”.

Conte: “Prima del Superbonus 110%, non c’erano più prospettive di lavoro”

“Grazie al Movimento 5 Stelle da 2 anni riusciamo a lavorare e ad avere un reddito dignitoso, a mangiare una pizza la sera” ha scritto Conte in post su Facebook. “I lavoratori del settore edile – ha scritto ancora il presidente del M5S – mi hanno spiegato che due anni fa, prima del Superbonus 110%, non c’erano più prospettive di lavoro. Siamo orgogliosi di aver dato una spinta economica nel segno della sostenibilità ambientale a un intero comparto. Al fianco di chi lavora, sempre”.

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