Renzi: Pd e Iv d’accordo su Conte. Subito smentito. Il vicepresidente dem Bordo prende le distanze dall’ex premier: “Parli per sé non tiri in ballo altri”

A smentire prontamente le dichiarazioni un po’ da bullo – sai che novità – del senatore di Rignano sull’Arno Matteo Renzi, che ha paventato che il Partito democratico fosse d’accordo con lui sulla gestione della crisi di govermo in atto e soprattutto sull’atteggiamento nei confronti del premier Conte, è il vicepresidente Michele Bordo (nella foto):“Consiglierei a Matteo Renzi di parlare per Italia Viva, lasciando stare i gruppi del Partito Democratico. I parlamentari del Pd, quando hanno delle cose da dire sul Governo o sulle scelte politiche da compiere, come hanno sempre fatto, intervengono direttamente, senza bisogno di intermediari”.

Il commento di Bordo è arrivato dopo le parole di Renzi al Corriere della Sera: “Se ancora conosco i gruppi parlamentari Pd le dico che essi condividono la lettera che abbiamo inviato a Conte al 99%. Adesso tocca al gruppo dirigente del Nazareno decidere se fare sul serio o no”. Evidentemente l’ex premier ed ex segretario Pd) non conosce così bene il suo ex partito, anche perché il vicepresidente ha specificato che “Per quanto ci riguarda, siamo impegnati a risolvere i problemi del Paese e a sfruttare nel miglior modo possibile l’occasione che la nuova Europa, a cui abbiamo dato un importante contributo, ci offre attraverso le risorse del Recovery Fund. Per questo crediamo che, specie in questo momento così drammatico, non serva una crisi ma un patto di legislatura che permetta di rilanciare l’iniziativa del governo. Ultimatum, duelli continui e spettacolarizzazioni non sono i metodi che i parlamentari dem apprezzano. Continueremo a lavorare per rafforzare e dare una prospettiva politica a questa maggioranza rispetto alla quale, per quanto ci riguarda, non ci sono alternative”.

Chiarissimo. Sulla questione interviene anche il sindaco di Pesaro e membro della segreteria Pd Matteo Ricci: “Credo che Renzi non debba tirare troppo la corda, su alcune questioni di programma ha ragione, noi stessi diciamo che serve un rilancio dell’azione di governo, è evidente che serve un patto di legislatura, un patto più politico. Conte se ne deve fare carico, però bisogna abbassare i toni, togliere gli ultimatum, evitare un atteggiamento che a mio parere gli italiani non comprendono”.