Banchieri e imprenditori, tutti sul carro di Renzi

di Carlo Renda per l’Huffington Post

C’è un partito “Forza Renzi” formato da banchieri e imprenditori, che vedono la rinforzata stabilità politica e influenza europea dell’Italia come una manna dal cielo. Qualcuno già prima del voto aveva espresso pubblicamente la propria opinione, sottolineando i rischi dell’emersione dei populismi dal voto per le europee. Qualcuno invece ha atteso l’esito che ha segnato il trionfo del Pd di Matteo Renzi per dire che i cittadini italiani hanno scelto bene.

A parlare prima delle elezioni era stato Sergio Marchionne, che si era unito all’appellodel presidente Giorgio Napolitano contro i populismi. Oggi, a margine dell’evento per celebrare il decennale dalla scomparsa di Umberto Agnelli. l’a.d. di Fiat Chrysler Automobiles può dire di essere “felice di come sono andate le cose. È un passo avanti. Si comincia da qui”. Della stessa opinione anche il presidente del gruppo, John Elkann, che definisce l’esito elettorale “un buon risultato che permette a questo governo di avere una legittimità forte per le riforme che vuole portare avanti”. E, per restare in famiglia, anche il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, è sulla stessa lunghezza d’onda: “Da poche ore il Paese è nella sua più alta espressione: il voto ha dato il segnale di una grande volontà riformista, con un risultato elettorale chiarissimo”.

Molto positivo anche il giudizio di Marco Tronchetti Provera sulle elezioni europee. “Abbiamo la possibilità di tutelare gli interessi di tutti in Europa e possiamo farlo da leader e non da paese in crisi” commenta il presidente di Pirelli, secondo cui “affrontare il semestre europeo con un paese che si è dimostrato più europeista degli altri dà la possibilità di dare una spinta al cambiamento dell’Europa. È quello di cui abbiamo bisogno”. Secondo Tronchetti “uscire dall’Europa è una follia. Bisogna usare il tempo che abbiamo davanti, sia il semestre che il 2015, per introdurre quei cambiamenti necessari per rendere l’Italia un paese normale e governabile”.

Anche in casa Barilla si sorride davanti ai risultati elettorali. “Quando c’è un indicazione elettorale di questo tipo, penso sia un indirizzo verso una maggiore stabilità. E la cosa che teme di più un operatore industriale è l’instabilità. Penso che l’esito delle elezioni sia positivo per il Paese” dice Guido Barilla, presidente dell’omonimo gruppo. “Ci aspettiamo che l’Esecutivo abbia modo di proseguire sul percorso tracciato”, ad esempio sul lavoro, un tema che richiede “tempo, fiducia e determinazione. Non si ottiene nulla in breve tempo. Siamo su una strada, che sia giusta lo dimostreranno i fatti”.

Il risulto delle elezioni europee testimonia il fatto che “gli italiani, tra disperazione e azione, hanno scelto l’azione” dice il presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca, secondo cui “l’Italia peserà molto in Europa e nel Pse il Pd avrà un’influenza molto grande”. Il Paese “ha bisogno di mesi di stabilità e di una nuova spinta in Europa” aggiunge Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi, membro della nuova squadra di Confindustria, evidenziando che “è un momento complicato e questo può spingere a fare quelle riforme che mancano. Io sono europeista convinto, però ogni tanto occorre un po’ di paura per fare le cose che si devono fare. A livello europeo, potrebbe essere utile avere un po’ di scetticismo”.

Non solo imprenditori, ma anche banchieri. Ieri Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, aveva sottolineato che il successo elettorale del Pd “è assolutamente una notizia positiva per il Paese, perché dà forza al primo ministro che lo rappresenta. Quindi il potere negoziale sicuramente aumenta, perché il presidente del Consiglio ha un supporto popolare enorme. Dobbiamo, spero, approfittarne per il bene dell’Italia”. Allo stesso modo, il presidente di Bnl Luigi Abete sostiene che “dalle elezioni europee è arrivato un segnale di fiducia per la governabilità del Paese. Il popolo italiano, insieme al cambiamento, vuole anche la governabilità. Non c’è da meravigliarsi, il messaggio arrivato dalle urne è chiarissimo”.