Renzi, videomessaggio dal volo di ritorno dagli Usa

dalla Redazione

Si chiude con un video messaggio dall’aereo la missione in Usa del premier Matteo Renzi: “è servita a dimostrare che l’Italia non è un paese finito ma un paese infinito, pieno di risorse e bellezza. Torniamo convinti che la pagina migliore l’Italia la debba ancora scrivere, e tutti insieme la scriveremo. Al passato grazie al futuro sì. Se ci pensate è anche l’emblema dell’Italia e di quelle donne e uomini che continuano a credere che l’Italia non sia un paese finito ma un paese infinito, pieno di risorse e bellezza”.

Scontro intanto con i sindacatgi per quanto riguarda il lavoro. Il percorso di mobilitazione unitario rimane una possibilità, ma la Cgil non sembra intenzionata ad aspettare e il 25 ottobre scenderà con tutta probabilità in piazza da sola. «Se il governo proseguirà sulla riforma del lavoro attraverso un decreto occorrerà indire lo sciopero generale», avverte il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, intervenendo all’assemblea nazionale della Fiom.

E proprio nell’ultimo giorno negli States è scoppiato l’amore tra Sergio Marchionne e Matteo Renzi. Marchionne ha dato il Benvenuto a Matteo Renzi al quartiere generale di Chrysler ad Auburn Hills, nel Michigan. L’amministratore delegato di Fiat nonché presidente e ad di Chrysler, insieme al presidente del consiglio e alla delegazione italiana hanno visitato la sede del gruppo automobilistico americano. “Continuiamo ad appoggiare il presidente Renzi per l’agenda di riforme che sta portando avanti. E’ essenziale avere un indirizzo chiaro e penso che ce lo stia dando”, ha detto Marchionne aggiungendo che da parte di Fiat “l’impegno c’è a sviluppare attività in Italia”. “Ho assorbito diverse critiche dall’Italia e me ne sono fregato” ha aggiunto Marchionne, suggerendo poi al premier di fare lo stesso. “L’agenda che ha davanti il premier Matteo Renzi è enorme: il Paese è veramente da ricostruire. Bisogno ricominciare oggi a farlo”. Renzi ha invece scherzato sul parallelo tra lui e l’ad della Fiat: “Quello che mi accomuna con lui? Spero il finale”, ha detto il premier sottolineando che Marchionne ha preso due “aziende bollite”. “Come ce l’hanno fatta i 15.000 dipendenti Chrysler in questo edificio, l’obiettivo è poter dire che così ce la faremo anche in Italia”, ha poi aggiunto. Marchionne ha invece confermato che il 13 ottobre Fiat e Chrysler sbarcheranno a Wall Street.