L’armata renziana travolta dalle sue stesse balle. Report smonta punto per punto le accuse di Italia Viva. Nobili grida allo scandalo. Anzaldi dimentica di aver firmato con Faraone un’interrogazione

L'armata renziana travolta dalle sue stesse balle. Nell'ultima puntata di Report è andato in onda l’ennesimo show di Luciano Nobili.

L’armata renziana travolta dalle sue stesse balle. Report smonta punto per punto le accuse di Italia Viva. Nobili grida allo scandalo. Anzaldi dimentica di aver firmato con Faraone un’interrogazione

Mal gliene incorse al povero Sigfrido Ranucci di aver fatto un paio di puntate a novembre in cui diceva delle verità scomode sui vaccini e, soprattutto, contro il il senatore che sussurra all’Arno, al secolo Matteo Renzi, che fu beccato con una barba finta, Marco Mancini, in un autogrill nelle vicinanze di Roma (leggi l’articolo).

PALLOTTOLE SPUNTATE. Nella puntata di lunedì scorso di Report (qui il video) è andato in onda l’ennesimo show di Luciano Nobili (Iv, nella foto) che raggiunto dall’inviato della trasmissione che gli domandava perché affermasse che Report avesse mandato in onda fake news ha ribadito che “il signor Ranucci è andato in televisione ribadendo che la terza dose dei vaccini è il business delle case farmaceutiche”.
Lucianone ribadiva che “si tratta di menzogne antiscientifiche perché il signor Ranucci non è un virologo ed è vergognoso che il servizio pubblico permetta la diffusione di queste cose”.

L’inviato di Report allora lasciava al deputato di Italia Viva il documento del Wto e di Oxfam che diceva le stesse cose ribadendo che c’erano i Paesi poveri, soprattutto africani, che non avevano ancora avuto la prima dose. Ranucci ha risposto poi in video dicendo che le case farmaceutiche preferiscono vendere le terze dose ai Paesi sviluppati invece che le prime ai Paesi poveri perché guadagnano di più (il che è plausibile).

Poi è stata la volta di un altro renziano, Michele Anzaldi, membro della Commissione di Vigilanza Rai, che ha presentato una interrogazione parlamentare insieme al suo collega di partito Davide Faraone riguardo al fatto che Report avrebbe diffuso teoria complottiste e no vax. Anzaldi ha dichiarato in un primo momento di non aver firmato nulla e solo dopo che il giornalista gli ha mostrato la sua firma insieme a quella di Faraone si è ricordato.

Quindi è arrivato il turno di Faraone: “Ognuno ha la sua opinione. È giusto che tu hai la tua e io ho la mia”. Insomma, nessuna risposta e tanta retorica. Quanto basta per fa capire agli italiani che non solo Report è nel giusto ma che deve continuare a fare il suo lavoro perché le reazioni dimostrano che si è toccato un nervo scoperto aprendo un altro filone, oltre quello Saudita e delle Barbe Finte. Contrariamente a quanto dice Nobili proprio questa dovrebbe essere la missione del servizio pubblico.

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