Riaprono oggi le frontiere interne all’Ue. Tornano pienamente operativi anche 25 aeroporti italiani. 250 i voli tra Fiumicino e Malpensa

Riaprono oggi le frontiere interne all’Ue. Non ci saranno più restrizioni connesse all’emergenza Coronavirus in Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi e Repubblica Ceca. Mentre Bulgaria, Croazia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Estonia, Slovacchia e Slovenia avevano già iniziato nei giorni scorsi a riaprire i loro confini escludendo, però, i viaggiatori provenienti da nazioni che ritengono ancora non sicure. In Italia tornano pienamente operativi 25 aeroporti.

Da oggi aumentano anche i collegamenti aerei da e per l’aeroporto di Roma Fiumicino: oltre 100 voli in totale tra arrivi e partenze. Dodici i paesi europei collegati. Ben 7, tra Francoforte, Monaco e Dusseldorf, sono le destinazioni per la Germania raggiungibili dal Leonardo da Vinci con voli Alitalia e Lufthansa. Seguono poi 3 voli per la Svizzera operati da Alitalia e Swiss (due per Zurigo ed uno per Ginevra) ed altrettanti per il Belgio (tutti e tre per Bruxelles: due della Brussels Airlines ed uno Alitalia). Due sono poi i voli diretti in Gran Bretagna, nello specifico Londra Heathrow con aerei AZ, cosi’ come quelli per Francia (un Alitalia e un Air France per Parigi) e Lussemburgo (un Alitalia e un Luxair). Completano il quadro, Bulgaria, Spagna, Grecia, Paesi Bassi, Bielorussia e Croazia con un volo per ciascuna destinazione operato rispettivamente da Bulgaria Air (Sofia); Alitalia (Madrid); Aegean (Atene); Klm (Amsterdam); Belavia (Minsk) e Croatia Airlines (Zagabria).

Da martedì tornano in attività alcuni collegamenti da e per Ciampino, il primo vettore sarà Wizzair, con alcuni voli settimanali per la Romania, la Moldavia e la Macedonia del Nord. Dal 21 giugno, sarà poi la volta di Ryanair che inizierà con 9 collegamenti verso diverse destinazioni tra le quali Lisbona, Budapest, Manchester e Cagliari e, poi, verso Parigi, Madrid, Atene, Praga, Varsavia Valencia, Cracovia e Bruxelles. Inoltre, entrambe le compagnie aeree prevedono nelle settimane successive di incrementare ulteriormente i voli da e verso lo scalo romano.

Tutto pronto anche all’aeroporto di Malpensa per la riapertura domani del Terminal 1 che era stato chiuso, come Linate, in conseguenza dell’epidemia di Coronavirus. Nel capoluogo lombardo chiuderà il secondo terminal e riaprirà il primo con oltre 150 voli previsti fra arrivi e partenze.  Malpensa, inoltre, insieme a Parigi Charles de Gaulle, Nizza, Francoforte, Bruxelles, Atene e Madrid, partecipa al progetto lanciato dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA) per l’implementazione e il monitoraggio dell’efficacia delle misure stabilite dalla stessa EASA e dalle Autorità dei rispettivi Paesi.

La ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha firmato ieri, con il ministro della salute, Roberto Speranza, un decreto per razionalizzare il servizio di trasporto aereo. In considerazione delle numerose richieste dei gestori aeroportuali, della collocazione geografica degli aeroporti in grado di servire bacini di utenza in modo uniforme sul territorio e della loro capacità infrastrutturale, nonché della necessità di garantire i collegamenti insulari, l’operatività dei servizi è limitata agli aeroporti di Alghero, Ancona, Bari, Bergamo – Orio al Serio, Bologna, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze – Peretola, Genova, Lamezia Terme, Lampedusa, Milano Malpensa, Napoli Capodichino, Olbia, Palermo, Pantelleria, Parma, Pescara, Pisa, Roma Ciampino, Roma Fiumicino, Torino, Venezia Tessera e Verona Villafranca. Negli aeroporti commerciali non inclusi nell’elenco sono consentite le attività di aviazione generale.

“Ci siamo. Domani (oggi, ndr) sarà il D-day – ha scritto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio sulla sua pagina Facebook -, la giornata della riapertura europea. C’erano Stati esteri che inizialmente avevano chiuso all’Italia e agli italiani, ma il nostro Paese è sempre stato trasparente, abbiamo mostrato i dati epidemiologici, ci siamo impegnati e alla fine hanno cambiato idea. Sbloccare i flussi turistici significa far arrivare turisti stranieri in Italia e dare un ulteriore supporto alla nostra economia, ai nostri artigiani e alle nostre famiglie durante la stagione estiva. Nelle ultime due settimane siamo stati molto impegnati sul fronte dei flussi turistici. Ci sono imprenditori, albergatori, ristoratori, negozianti che hanno fatto sacrifici per riaprire le proprie attività e il governo deve fare il massimo per mettere queste persone nelle condizioni di poter lavorare”.