Riforme, i cittadini sceglieranno i senatori. Accordo nel Pd sull’elettività per entrare a Palazzo Madama

I cittadini potranno scegliere i senatori. L’aula di Palazzo Madama ha dato l’ok con 169 voti favorevoli, 93 contrari e 3 astenuti, all’emendamento Finocchiaro che prevede che i componenti del nuovo Senato, che saranno consiglieri regionali e sindaci, siano scelti dai cittadini e poi ratificati dai Consigli regionali. Il comma 5 del discusso articolo 2 del ddl Boschi prevede che “la durata del mandato dei senatori coincide con quella degli organi delle istituzioni territoriali dai quali sono stati eletti in conformità alle scelte espresse dagli elettori per i candidati consiglieri in occasione del rinnovo dei medesimi organi, secondo le modalità stabilite dalla legge”. Esulta la minoranza del Partito democratico che si batteva per la modifica. Alla fine Renzi ha ceduto preferendo avere con sé la minoranza del partito evitando fratture in vista delle prossime partite che si preannunciano decisive. In una nota i senatori Pd Federico Fornaro, Miguel Gotor, Doris Lo Moro e Carlo Pegorer sottolineano che ora “E’ necessario che si approvi rapidamente la ge elettorale applicativa di questo principio costituzionale e che la norma transitoria sia modificata in modo chiaro e inequivocabile per garantire questo diritto di scelta dei cittadini”.