Roberto Vannacci, chi è il generale dell’Esercito contro i gay: “Non siete normali”

Roberto Vannacci è un generale dell'Esercito che sta facendo discutere per alcune sue dichiarazioni contro gli omosessuali.

Roberto Vannacci, chi è il generale dell’Esercito contro i gay: “Non siete normali”

Roberto Vannacci è il generale dell’Esercito che sta facendo discutere per alcuni contenuti presenti nel suo volume autoprodotto in cui attacca gli omosessuali e non solo. L’Esercito ha preso le distanze dalle dichiarazioni del generale con una nota ufficiale.

Roberto Vannacci, chi è il generale dell’Esercito

Roberto Vannacci, originario di La Spezia, è generale dell’Esercito. Sposato con una donna di nome Camelia, ha 2 giovani figlie. La sua carriera è iniziata come Ufficiale paracadutista ed entra a far parte dell’unica unità di Incursori dell’Esercito, il 9° Reggimento d’assalto Paracadutisti “Col Moschin”. Ha conseguito il brevetto di incursore e ha comandato il Distaccamento Operativo Incursori, la Compagnia ed il Battaglione presso tale reparto. Ha inoltre comandato una Compagnia Allievi Ufficiali dell’Accademia Militare di Modena. Ha prestato inoltre servizio presso l’Ufficio Operazioni  del Comando delle Forze Operative Terrestri quale Ufficiale addetto alle Forze Speciali ed ha ricoperto l’incarico di “Chief Special Forces” presso il Corpo d’Armata di reazione Rapida della NATO a Solbiate Olona.

Dopo il comando di battaglione è stato impiegato presso il neo-creato Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) ricoprendone i maggiori incarichi operativi quali Capo Ufficio Operazioni, sottocapo di Stato Maggiore operativo e Vice Comandante/Capo di Stato Maggiore. Per tutto il 2009 è stato in Afghanistan quale Assistente Militare del Capo di Stato Maggiore della International Security and Assistance Force (ISAF). Sempre al Comando di unità di Forze Speciali ha partecipato alle operazioni in Somalia, Rwanda, Yemen, nei Balcani, in Costa d’Avorio, in Iraq, in Afghanistan e in Libia.

Il generale Vannacci, oltre ad aver condotto approfonditi studi di ingegneria meccanica, ha conseguito la laurea magistrale in Scienze Strategiche presso l’Università di Torino, la laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’università di Trieste e la laurea magistrale in Scienze Militari presso l’università di Bucarest. Ha conseguito, inoltre, il Master di II livello in Scienze Strategiche presso l’università di Torino e il Master di II livello in Studi Internazionali Stretegico-Militari in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano e l’Università LUISS di Roma.

Le sue dichiarazione contro i gay: “Non siete normali”

Il generale sta facendo parlare per alcune sue dichiarazioni nel suo libro autoprodotto “Il mondo al contrario”. A far discutere sono alcuni contenuti del libro contro i gay: “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione!”. Non solo perché ci sono attacchi anche al movimento femminista, a quello ambientalista e ai clandestini. “Occupanti abusivi delle abitazioni che prevalgono sui loro legittimi proprietari – si legge nella quarta di copertina -; quando si spende più per un immigrato irregolare che per una pensione minima di un connazionale; quando l’estrema difesa contro il delinquente che ti entra in casa viene messa sotto processo; quando veniamo obbligati ad adottare le più stringenti e costosissime misure antinquinamento, ma i produttori della quasi totalità dei gas climalteranti se ne fregano e prosperano”.

Poi, ancora si legge: “le città si trasformano in luoghi per single benestanti e alternativi mentre lavoratori, operai e Famiglie sono costretti ad abbandonarle; quando definirsi padre o madre diventa discriminatorio, scomodo ed esclusivo perché urta con chi padre o madre non è; quando si inneggia a larga voce per l’adozione di sempre più disparati diritti senza prevedere un altrettanto Fitta schiera di doveri; quando non sai più come chiamare una persona di colore perché qualsiasi aggettivo riferito all’evidentissima e palese tinta della sua pelle viene considerato un’offesa. Molti chiamano questa condizione Civiltà e Progresso. Ecco, questo libro è dedicato a tutti gli altri!”.

Le distanze dell’Esercito dalle dichiarazioni del generale

L’Esercito prende le distanze dai contenuti del libro. “In merito alla notizia pubblicata oggi su alcuni organi di stampa, relativa al contenuto del libro autoprodotto dal Generale di Divisione Roberto Vannacci – si legge in una nota dello Stato Maggiore dell’Esercito – la Forza Armata prende le distanze dalle considerazioni del tutto personali (come precisato nel testo) espresse dall’Ufficiale“.

 

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