Rocca vuole Ridolfi alla Pisana. E spunta il bando cucito su misura

Alessandro Ridolfi, ex uomo di Storace in pole come segretario generale della Regione Lazio. È vicino a Rocca dai tempi della Croce Rossa.

Rocca vuole Ridolfi alla Pisana. E spunta il bando cucito su misura

Alla data del 13 marzo 2023 è stato pubblicato il bando per l’assunzione del nuovo segretario generale della Regione Lazio. Un ruolo per il quale, come anticipato da La Notizia, è in pole lo storaciano Alessandro Ridolfi, vecchia conoscenza del governatore Francesco Rocca.

Alessandro Ridolfi, ex uomo di Storace in pole come segretario generale della Regione Lazio. È vicino a Rocca dai tempi della Croce Rossa

Sarà solo una coincidenza, ma sta di fatto che nell’avviso pubblicato per il reclutamento della massima carica amministrativa della Pisana, i requisiti richiesti calzano alla perfezione con il profilo di Ridolfi. Dal titolo di studio in materie giuridico-economiche – Ridolfi è laureato in economia e commercio – all’esperienza professionale di attività manageriale o di direzione di strutture complesse in Enti pubblici e privati almeno quinquennale – come Agenas e una società siciliana della Cri – fino al conseguimento di dottorati di ricerca, diploma di specializzazione universitaria, attività di docenza presso Università pubbliche o private. Requisiti a parte, nel curriculum di Ridolfi c’è molto di più. Ex coordinatore della segreteria di Francesco Storace, finì marginalmente nell’inchiesta Lady Asl (non indagato).

Lo stesso Storace, una volta nominato ministro della sanità lo volle al suo fianco come direttore dell’Agenzia per i servizi sanitari regionali. Mentre Rocca, ai tempi della Croce Rossa Italiana (Cri), lo piazzò alla guida della Sise, una società della Cri siciliana. A cavallo tra la Prima e la Seconda Repubblica, Ridolfi ha ricoperto diversi ruoli manageriali apicali in numerose aziende partecipate. Compresi Cotral, Eni, Ama e Acea.

Ed oggi questo bando, che sembra cucito su misura intorno alla sua figura professionale, lo riporta, dopo quasi 20 anni, in Regione Lazio dove la sua parabola professionale era iniziata. Non più tardi del 2021 Rocca, eletto presidente di Confapi (Confederazione italiana della piccola e media industria privata) aveva voluto al suo fianco sempre Ridolfi. Il nuovo futuro segretario regionale è anche nel consiglio di amministrazione della Società cassaforte di Antonio Angelucci, la Tosinvest Spa, e nella San Raffaele Spa come sindaco eletto. Nel frattempo, l’idea di nominare 4 sottosegretari ventilata prima dell’insedimaneto della nuova Giunta pare definitivamente accantonata. “Per non alimentare il sospetto che, in tempi di crisi economica, queste nomine venissero viste come il solito poltronificio per accontentare gli appetiti degli eletti”, spiega una fonte che preferisce restare anonima.

Ma il vero assetto regionale dell’era Rocca, si vedrà solo dopo l’approvazione del bilancio. Quando con lo Spoils system partiranno tutti i nuovi contratti e le nuove nomine. Anche perché, a turbare non poco gli umori della maggioranza, capitolo nomine a parte, c’è anche il doppio ruolo del governatore che si barcamena tra la presidenza del Lazio e quella della Croce Rossa Internazionale. Infatti dopo essere volato via a Dubai, dove era stato invitato al convegno umanitario dello sceicco, dopo il Consiglio regionale ieri, oggi Rocca volerà a New York: venerdì interverrà in assemblea generale alla UN Water Conference.

È iniziato il giro di poltrone nelle Asl e nelle aziende ospedaliere

Intanto è iniziato il giro di poltrone nelle Asl e nelle aziende ospedaliere. Giuseppe Quintavalle, resta direttore generale di Tor Vergata cumulando anche il ruolo di commissario della Asl Roma 1. Maria Paola Corradi (parente di Giancarlo Righini) rimane all’Ares 118, ma sarà anche a capo del coordinamento della rete dei pronto soccorso per il Giubileo. Mentre Tiziana Fritelli sbarca alla Asl di Rieti e Egisto Bianconi a quella di Viterbo. Arriva invece da Catanzaro Francesco Macchitelli, neocommissario Asl Roma 6.

 

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