Roma all’ultima spiaggia, a Ostia la stagione balneare è in alto mare

La stagione balneare 2023? Decisamente in alto mare. La videodenuncia del Movimento 5 stelle sulle condizioni di Ostia.

Roma all’ultima spiaggia, a Ostia la stagione balneare è in alto mare

La stagione balneare 2023? Decisamente in alto mare. Anche quest’anno le spiagge del litorale romano soffrono per la disorganizzazione dell’amministrazione a guida dem. La situazione in cui versano è pessima: rifiuti ovunque, passerelle divelte, servizi igienici, docce e cestini assenti. Immagini, come quelle che arrivano da Ostia, che, di certo, non dovrebbero vedersi a metà maggio e a stagione balneare iniziata da ormai tre giorni – tra l’altro in ritardo rispetto al consueto 1° maggio a causa, questa la motivazione, del raduno nazionale dei Carabinieri.

La stagione balneare 2023? Decisamente in alto mare. La videodenuncia del M5S sulle condizioni di Ostia

In un video di denuncia registrato a Ostia, la consigliera del Movimento 5 Stelle nel X Municipio, Silvia Paoletti (nella foto), ha mostrato la situazione di degrado e sciatteria in cui versa il mare di Roma. La cosa che sorprende, poi, è che a inizio aprile il presidente del X Municipio, Mario Falconi, annunciava di aver dato già il via al programma di riapertura delle spiagge, “con interventi di pulizia e vagliatura delle spiagge libere di Ostia, come pianificato, in vista della stagione balneare 2023 che inizierà tra poco. Le spiagge”, aveva detto, “ora sono pulite e agibili per tutti”.

Bene, non è assolutamente vero: alle promesse, come è evidente, non sono seguiti i fatti. “Dopo tanti annunci diffusi ad arte sui principali quotidiani da Gualtieri e Falconi sull’apertura della stagione balneare, per le spiagge libere, rimane tutto fermo”, denunciano il consigliere capitolino M5S, Paolo Ferrara, e l’ex presidente del Municipio, Giuliana Di Pillo. “Non era meglio”, continuano, “quando nel Municipio X c’era qualcuno – per inciso noi – che le spiagge libere le curava come piante da far fiorire? Noi, che abbiamo ripristinato la legalità abbattendo i chioschi abusivi ed abbiamo garantito tutti i servizi essenziali come sulla spiaggia ‘S.P.Q.R.’, nostro fiore all’occhiello?”.

Intanto, per ora, le cose non promettono nulla di buono. Oltretutto nell’ordinanza si legge che i concessionari e gli affidatari dei servizi connessi alla balneazione sulle spiagge libere dovranno predisporre percorsi idonei per garantire l’accesso al mare di persone con disabilità e mamme con bambini. Sarà fatto? Lo scorso anno, come avevamo raccontato sulle pagine di questo giornale, i servizi per i disabili erano pessimi, oppure completamente assenti: le passerelle per la discesa in spiaggia erano poche, quelle che c’erano erano rotte o ricoperte dalla sabbia e, in aggiunta, i bagni predisposti non adatti a essere utilizzati da una persona su una sedia a rotelle perché troppo stretti.

Il mare sarà accessibile? O anche questa estate una parte della popolazione sarà estromessa e impossibilitata a godersi la spiaggia? Dubbi e peggioramenti, poi, ci sono anche per quanto riguarda gli amici a quattro zampe che, da quanto si legge nell’ordinanza firmata da Gualtieri, quest’anno potranno accedere a un’unica spiaggia libera quella di Ostia Ponente delimitata dalle Mura Foranee del Porto Turistico di Roma; l’anno scorso, dopo forti ritardi e incertezze, l’accesso era stato previsto in due zone, al terzo cancello e a Ostia Ponente.

“Dopo tutte le bugie di Falconi – ‘stagione al via anzi no’ – e di Gualtieri – ‘deleghe a me anzi no’”, continuano Ferrara e Di Pillo, “allora è meglio sostituire questa maggioranza con un’altra guidata dal M5S. Sarebbe sicuramente di ristoro per il nostro territorio”. E promettono: “Andremo ad inaugurare le spiagge libere. Passeggeremo sul lungomare per verificare la situazione: se per domenica è ancora ‘in alto mare’, con le fontanelle prive di rubinetti, vuol dire che saremo noi a portare refrigerio e sollievo ai bagnanti distribuendo bottigliette d’acqua fresche”.