Roma come un set. La guerra dei Roses tra Raggi e Zingaretti. “Sui rifiuti sei nemico della città”, l’accusa della sindaca. E la risposta del governatore è…

Roma come un set. La guerra dei Roses tra Raggi e Zingaretti. "Sui rifiuti sei nemico della città", l'accusa della sindaca. "Polverone a fine elettorale", la risposta del numero uno della Regione

Raggi contro Zingaretti. In mezzo, Roma. Con tutti i suoi problemi, secondo uno colpa dell’altro. A dare il via al match è stata la sindaca della Capitale che, inaugurando una parte del parco di Tor Marancia e parlando di rifiuti ha detto: “Se il presidente Zingaretti non vuole fare gli interessi di Roma che è la Capitale d’Italia ma  soprattutto la città più importante del Lazio lo dica  chiaramente: Roma sta soffrendo e Ama fa il massimo trattando più rifiuti possibile ma se non abbiamo sbocchi ulteriori non sappiamo dove portarli, e questo è competenza della Regione. Il presidente lo deve dire e lo deve fare: non possiamo più attendere, non abbiamo più tempo”.

Immediata la replica di Zingaretti: “Quello della sindaca Raggi è purtroppo un brutto e arrogante comiziaccio di campagna elettorale fatto in un Municipio al voto. Dopo il “cemento magico” messo sempre nei municipi al voto, ecco la ricerca del nemico”.

La Raggi è poi scesa nel dettaglio: “Sappiamo anche che ci sono stati contatti tra la Regione Lazio e la Regione Puglia, ma oggi a più di un mese di distanza c’è ancora questo rimpallo tra le due amministrazioni, e sapete bene che Roma ha avuto un aumento di rifiuti di più del 10% rispetto all’anno scorso, un aumento considerevole per cui abbiamo bisogno di altri sbocchi che sono competenza della Regione. Abbiamo tra l’altro già chiesto più di due mesi fa di  autorizzare due impianti per il compostaggio dei rifiuti ma il presidente continua a dire ‘cosa vuole fare il Comune di Roma?’. Abbiamo presentato delle richieste formali, se volesse iniziare a dare l’autorizzazione e la Via a quegli impianti noi potremmo già partire con i lavori e renderci un pezzetto più autonomi”, ha concluso la sindaca che aveva anche toccato il tema trasporti: “Il Campidoglio è in attesa dei 180 milioni di euro che la Regione dovrebbe investire sulla Roma-Lido”.

Quello della sindaca Raggi, per Zingaretti è “un modo molto singolare di distrarre le persone creando ad arte problemi che non esistono: infatti sulle ferrovie concesse si tratta di un adempimento comunitario, che non compromette nulla e inoltre ricordo che ATAC comunque ha escluso quelle linee dal suo Piano Industriale per il concordato. I problemi del trasporto pubblico a Roma sono ben altri: fermate piene di cittadini disperati per i ritardi e impauriti dai rischi di incendio. Sui rifiuti praticamente lavoriamo solo per Roma”. Sulla Puglia, prosegue Zingaretti, “se ci sono stati ritardi, sono stati legati alla iniziale contrarietà dei 5 Stelle pugliesi ad ospitare i rifiuti di Roma, posizione poi superata grazie al contributo di tutti 5stelle compresi. Lunedì, conclusi gli adempimenti dovuti, approveremo in giunta questo ennesimo accordo con la Regione Puglia. La mia sensazione è, ripeto, che si voglia creare ad arte un polverone a fini elettorali e per rivendicare dal Governo i poteri promessi. Con questo continuo scaricabarile Roma rischia di spegnersi”.