Roma Lido, i pendolari non si fermano

Ha raggiunto oltre ottomila sottoscrizioni in una settimana la petizione on line lanciata dal Comitato Pendolari Roma Lido.

Roma Lido, i pendolari non si fermano

In sette giorni la petizione on line su Change.org, lanciata dal Comitato Pendolari Roma Lido, ha raccolto oltre ottomila sottoscrizioni. Ma, affermano i promotori, “i danneggiati ogni giorno, personalmente, economicamente e moralmente, dai disservizi organizzati, sulla principale ferrovia metropolitana d’Italia, sono molti di più e presto arriveranno a superare le 10.000 firme”.

Ha raggiunto oltre ottomila sottoscrizioni in una settimana la petizione online lanciata dal Comitato Pendolari Roma Lido

Da domani, annunciato dal Comitato dei pendolari Roma Lido, partiranno i banchetti per la raccolta personale e diretta delle firme, “guardando in faccia volti ed ascoltando disagi e lamentele, al posto di tutti qui decisori e rappresentanti istituzionali per i quali, da anni, sulle disastrate ferrovie regionali ex concesse, Roma Nord, Roma Giardinetti( da poco comunale) e Roma Lido … ..”.

A 10mila firme, la petizione lanciata dal Comitato Pendolari Roma Ostia rientrerà nel 5% di quelle più firmate su Change.org Italia! “Perché tutto questo successo? Perché – scrivono dallo stesso Comitato – anni di veline a mezzo stampa, di comunicati al vento, di tweet o post semi ufficiali zeppi di rosee visioni del ‘Sol dell’Avenire’, hanno scavato un solco tra la realtà del disagio quotidiano garantito, e l’illusione delle incerte promesse del ‘faremo, provvederemo, miglioreremo, svolteremo, cambieremo’, magari solo il nome alla Roma Lido”.

“Viviamo male il viaggio d’ogni giorno sulla Roma Lido – scrivono ancora dal Comitato dei pendolari -, ora gestita da Cotral e Astral S.p.A. Treni insufficienti e spesso con guasti in linea; cali d’alimentazione elettrica; lavori di ristrutturazione che non seguono gli orari di cantiere delle Metro; marcia al piccolo trotto tra Torrino e Magliana; rischio di chiusura di stazioni per i futuri cantieri, mentre i vecchi di Acilia Sud-Dragona e Beirut-Tor di Valle sono stati sbloccati dopo 5 anni; Tor di Valle, Casal Bernocchi e C. Fusano abbandonate a loro stesse e altre da anni in attesa di progettazione; biglietterie assenti in 9 stazioni su 13; inesistenti i controlli a bordo e rare le verifiche in banchina …e dall’autunno nuovamente i treni saranno strapieni verso Roma fin da Acilia”.

“Cotral ha nel Deposito Magliana 9 treni, ma fatica a metterne in linea 5, che basterebbero per corse regolari a 18 minuti o 6 treni, che servirebbero da ottobre per fare un servizio minimo decente a 15 minuti di frequenza. Tra soppressioni, rimodulazioni e ritardi, il più delle volte non riescono a rispettare l’Orario Ufficiale, deciso dalla stessa Cotral assieme alla Regione Lazio, in perfetta continuità col passato Atac”.

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