Roma, mezzi di trasporto da terzo mondo. Ci è scappato pure il morto. E oggi il solito sciopero del venerdì

Mentre i macchinisti dell’Atac e il Comune sono impegnati a farsi la guerra, il servizio pubblico si rivela sempre più fragile. In queste condizioni può succedere di tutto. Può addirittura accadere che un bambino di quattro anni precipiti nella tromba di un’ascensore della metropolitana a causa di un guasto e muoia. Per l’Atac è una fatalità, ma intanto la tragedia è avvenuta in una fase di estremo caos nella metro di Roma. E sull’accaduto è stata aperta un’inchiesta. Come sempre a pagare per i disagi sono soltanto i pendolari romani.

I DISAGI
Quella di ieri si è rivelata un’altra giornata all’insegna dei disagi del trasporto pubblico. Ritardi sulla metro A, ritardi sulla metro B, treni urbani extraurbani soppressi sulla Roma Viterbo e frequenza a 30 minuti sulla Roma Lido. Una situazione, purtroppo, di ordinario disagio. Ma, rispetto agli altri giorni, c’è una novità. I rappresentanti sindacali dei macchinisti Atac avevano sottoscritto infatti un accordo con l’azienda. Impegno che era considerato da entrambe le parti strategico per tornare a un clima di serenità. In ballo la riorganizzazione complessiva degli assetti dell’Atac, con il duplice fine di migliorare il servizio offerto e creare le condizioni di efficienza e sicurezza per utenti e lavoratori. La condizione che ha reso possibile il raggiungimento dell’intesa è stata la sottoscrizione del contratto di servizio da parte dall’Amministrazione capitolina e il mantenimento dell’affidamento in house fino al 2019. Accordo che in sostanza prevede un “ridimensionamento qualitativo e quantativo dei dirigenti in rapporto alla complessità organizzativa e funzionale dell’azienda, anche attraverso processi di mobilità interaziendale e di riqualificazione delle risorse”. I sindacati da parte loro sono riusciti a strappare all’Atac la promessa di prendere provvedimenti sul tema del salario, del contrasto alle assenze tattiche e alla tutela delle assenze per malattia o gravidanza”, oltre a una revisione dell’orario lavorativo. Insomma, ancora una volta hanno spuntato nuovi vantaggi. Premi che saranno dati anche ai macchinisti della metropolitana, gli stessi che da giorni stanno boicottando il servizio e il nuovo contratto che prevede più ore di lavoro.

L’AUTORITÀ INDAGA
La situazione è di completo caos. Per questo l’Autorità sugli Scioperi ha annunciato di volerci vedere chiaro: “Abbiamo aperto un fascicolo, un’istruttoria sulla vicenda di questi giorni legata ai macchinisti di Atac. È nostro dovere accertare se siamo di fronte a uno sciopero bianco oppure no”. Oggi intanto è previsto il nuovo sciopero: un centinaio di autobus sospenderanno le corse. A Roma ogni giorno ha la sua pena.