La Sveglia

Romanzo Viminale su Salvini. Continua il Bestiario di Governo

Matteo Salvini che frigna, bugie su bugie e il parlamento pronto a partire. Eccoci al nostro bestiario di governo.

Salvini che frigna, bugie su bugie e il parlamento pronto a partire. Eccoci al nostro bestiario di governo.

ORMAI SALVINI FA TENEREZZA
In piena notte Matteo Salvini non riesce a dormire e quindi si mette a fare una diretta su TikTok. A un certo punto qualcuno tocca il nervo scoperto del Viminale, la risposta di Salvini è un manuale di gnegneismo: “In quale ministero andrò io? – dice Salvini -. Non lo so, non ho ambizioni personali. Ho fatto il ministro dell’Interno per parecchi mesi, con buoni risultati a detta di tanti, e quindi sarei pronto a tornare domani a fare il ministro dell’Interno, non avrei problemi a tornare a farlo, però se la maggioranza di governo, se con Giorgia e Silvio decideremo di impegnarsi anche su altri fronti, per carità. Per me il destino personale viene dopo il gioco di squadra e l’interesse nazionale”. Come un bambino che vuole le caramelle.

AMBIENTALISTI, TRANQUILLI!
All’Italia “serve anche il nucleare, e conto di riuscire ad essere al governo in una posizione che mi permetta di riportare l’Italia nel futuro, perché il nucleare significa energia pulita, sicura e bollette della luce meno care”. Così il segretario della Lega, Salvini, nella stessa diretta notturna su TikTok. Se ci pensa lui, stiamo tranquilli. Deve arrivare prima la secessione, no?

CON CHI CE L’HANNO?
Giorgia Meloni e i suoi alleati stanno provando a mettere insieme un governo. Non va benissimo, c’è da dire, se ormai litigano anche sui portaombrelli. Ieri il capogruppo alla Camera di fratelli d’Italia Francesco Lollobrigida da vero patriota prende il telefono in mano e twitta: “Nessuno si illuda: non cambieremo idee e obiettivi. Il nostro sarà il governo più politico di sempre”. Ma con chi ce l’ha, di preciso? Lollobrigida, vedi altre persone in questa stanza?

MULÈ LO AMMETTE
Da giorni la Meloni dice che nella sua coalizione non ci sono screzi e che vanno tutti d’amore e d’accordo. Ieri a Roma sbuca Giorgio Mulè di Forza Italia che dice ai giornalisti: “Stanotte un bagno di sangue nel centrodestra? È il bello della politica. Domani avremo i presidenti”. Mulè aggiunge: “Se domani non ci saranno i presidenti delle camere alle 10.30, siete tutti legittimati a darci dei pagliacci”. Beh, perché non oggi?

ETTORE MANO TESA
Il presidente di Italia Viva Ettore Rosato spiega in un’intervista a La Prealpina: “Siamo all’opposizione, ma opposizione non vuole dire sperare che chi governa faccia male. Semmai, vuol dire aiutare chi governa a non commettere errori e denunciare le cose che non vanno. In una fase difficile come questa, gli italiani si aspettano soluzioni e non comizi”. Insomma, è un’opposizione omeopatica.

SBUGIARDATI PURE DA SGARBI
Tra le molte cose che pervicacemente continuano a negare nel centrodestra c’è lo scoglio Ronzulli che avrebbe agitato il rapporto tra Meloni e Berlusconi. I giornali lo scrivono e Giorgia Meloni si offende, i suoi compagni di partito se la prendono con i giornali. Poi sbuca Vittorio Sgarbi che dice: “Legittima la pretesa di #Berlusconi d’indicare la #Ronzulli per un ministero”. Ah, guarda un po’.

CHE CERCA?
“Uno dei ministeri di cui spero potremo occuparci come Lega è quello dell’Università e della ricerca per aprire le porte degli atenei al merito”. Sempre Salvini in diretta notturna su TikTok. In realtà vorrebbe un ministero per la ricerca di ministeri. Una roba così.

CHE RIDERE
Siparietto tra la capogruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani e il vicepresidente del Senato di Fdi Ignazio La Russa. Incrociandolo sulle scale di Montecitorio, l’esponente dem chiede a La Russa: “Devo chiamarla presidente?”. “Sì, sono presidente dell’Inter Club. Chiamatemi presidente”, risponde quello. Che ridere, in effetti.

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