Russigate, il Pd presenterà una mozione di sfiducia nei confronti di Salvini. Zingaretti: “Sta scappando dai suoi doveri”. La replica del leader della Lega: “E’ una medaglia”

“Nell’immediato il Pd presenterà una mozione di sfiducia nei confronti del ministro Salvini che scappa dalle sue responsabilità”. E’ quanto ha annuncia il capogruppo dem al Senato, Andrea Marcucci, al termine dell’informativa del premier Giuseppe Conte sul caso dei presunti finanziamenti russi alla Lega. “Abbiamo atteso giorni che qualcuno del Governo venisse nelle sedi parlamentari a spiegare cosa è accaduto in Russia” ha poi affermato in una nota il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti.

“Su presunte tangenti trattate da personaggi legati al Ministro degli Interni – ha detto ancora il leader dem -, per fare chiarezza sulla politica estera del nostro Paese, sulla nostra collocazione internazionale e perché il Presidente del Consiglio ha smentito il Ministro degli Interni su temi delicati come le delegazioni ufficiali del governo negli incontri internazionali”.

“Moltissimi esponenti politici anche non dell’opposizione – aggiunge Zingaretti – hanno convenuto sulla necessità di fare chiarezza nelle sedi parlamentari e la Presidente Casellati e il Presidente Fico hanno sollecitato il Governo ad intervenire in aula. Oggi il presidente Conte non ha detto praticamente nulla anzi ha ammesso che dal Ministro degli Interni non ha avuto alcun dato o informazione e il Ministro Salvini continua ad offendere la Camera dei Deputati rifiutandosi addirittura di rispondere all’invito e si rifiuta si dare spiegazioni”.

“A questo punto – prosegue il leader del Pd -, come avevamo discusso e deciso con i gruppi, è ovvio che la posizione reticente del Ministro degli Interni rispetto a quanto è avvenuto è molto grave e incompatibile con il suo ruolo. Per questo motivo presenteremo una mozione di sfiducia contro un ministro che sta scappando dai suoi doveri”.

“La mozione di sfiducia del Pd di Renzi, Boschi e Zingaretti contro di me? Una medaglia! Come le denunce di Carola e delle Ong, gli insulti dei centri sociali, le minacce dei Casamonica. Io non mollo, indietro non si torna!” ha commentato con un tweet Salvini.