Salvini brucia sul tempo Meloni e Berlusconi: presentate le liste della Lega

Salvini brucia sul tempo Meloni e Berlusconi: presentate le liste della Lega, gli alleati non trovano la quadra e rinviano ancora

Salvini brucia sul tempo Meloni e Berlusconi: presentate le liste della Lega

Difficile da credere eppure la corazzata del Centrodestra, malgrado sondaggi che la danno come probabile vincitrice alle prossime elezioni, come sempre riesce a complicarsi la vita da sola.

Già perché passano le settimane, si susseguono uno dopo l’altro i vertici – sia intra-partiti che dell’intera coalizione – ma sbrogliare la matassa delle candidature sembra una missione impossibile.

Salvini brucia Silvio e Giorgia sul tempo

Così incredibilmente Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, continuano a fare melina, si lanciano messaggi in codice e non perdono occasione per guardarsi reciprocamente con circospezione con il risultato di non aver ancora chiuso le liste mentre tutti g li altri, perfino il sonnolento e compassato Pd, hanno già chiuso i giochi da giorni.

Lungaggini che dipendono dal fatto che Fratelli d’Italia ha molte caselle da riempire e deve farlo con nomi capaci di costituire una classe dirigente affidabile ed esperta, mentre Lega e Forza Italia – con meno collegi a disposizione – devono far quadrare i conti e accalappiare voti utili nella lotta di potere interna per la leadership della coalizione che, come da accordi, spetta a chi avrà più preferenze.

Un’impasse che non è destinata a durare a lungo visto che la scadenza per presentare le liste è domani, ma che in queste ore Salvini sta provando a sfruttare a proprio vantaggio.

Il leader della Lega, infatti, da giorni mette pressione agli alleati e aveva annunciato che ieri sarebbero stato il giorno per chiudere definitivamente le liste del Centrodestra. Ma tardando ad arrivare, Salvini nel pomeriggio ha detto che il Carroccio ha chiuso le candidature nei collegi uninominali del Senato aggiungendo che di queste “il 56% sono donne”, il tutto seguito da una frase sibillina secondo cui “gli altri promettono e litigano, la Lega fa i fatti”.

E per ribadire questo ‘decisionismo’, forse anche per farlo risaltare rispetto a quanto stanno facendo gli alleati, al termine del summit in via Bellerio si è portato avanti e ha annunciato di aver completato il puzzle degli uninominali, anche della Camera.

Le candidature della Lega

Nei collegi uninominali della Camera inseriti tutti i sottosegretari uscenti ossia Federico Freni (nel Lazio), Vannia Gava (in Friuli Venezia Giulia), Nicola Molteni (in Lombardia), Tiziana Nisini (in Toscana) e Rossano Sasso (in Puglia). In Veneto tocca al vicesegretario Lorenzo Fontana mentre per il vicesegretario Andrea Crippa c’è la Lombardia dove correrà anche il ministro uscente Giancarlo Giorgetti.

Al capogruppo Riccardo Molinari toccherà il Piemonte. Confermato nel Lazio il giudice Simonetta Matone. Ma Salvini non si è limitato a fare qualche nome e in serata ha diramato l’intero elenco degli uninominali.

Per la Camera in Piemonte, oltre a Molinari, ci sono Elena Maccanti, Alessandro Vigna e Alberto Luigi Gusmeroli; in Liguria c’è Edoardo Rixi; in Lombardia, oltre a Crippa, Giorgetti e Molteni, ci sono Laura Ravetto, Stefano Candiani, Rebecca Frassini, Simona Bordonali, Silvana Comaroli e Andrea Dara.

In Trentino Alto Adige Vanessa Cattoi e Sabrina Adami; in Veneto, oltre a Fontana, ci saranno Giorgia Andreuzza, Dimitri Coin, Ingrid Bisa, Alberto Stefani e Massimo Bitonci; in Friuli Venezia Giulia, oltre a Gava, correrà Massimiliano Panizzut; in Toscana Elisa Montemagni, Tiziana Nisini e Edoardo Ziello.

Nelle Marche Giorgia Latini e Mirco Carloni; in Umbria Virginio Caparvi mentre nel Lazio, in aggiunta alla Matone e a Freni, correrà Nicola Ottaviani; in Abruzzo c’è Alberto Bagnai; in Puglia Davide Bellomo correrà a fianco di Sasso; in Calabria c’è Domenico Furgiuele.

In Sicilia Valeria Sudano e Antonino Minardo mentre in Sardegna Dario Giagoni; in Emilia Romagna Jacopo Morrone, Laura Cavandoli e Benedetta Fiorini; in Campania Tina Donnarumma e Attilio Pierro. Agli uninominali del Senato, invece, spazio in Piemonte per Marzia Casolati e Giorgio Bergesio; in Liguria Stefania Pucciarelli.

In Lombardia a Massimiliano Romeo, Maria Cristina Cantù, Gian Marco Centinaio, Daisy Pirovano e Stefano Borghesi; in Veneto Mara Bizzotto e Paolo Tosato; in Emilia Romagna Elena Murelli; in Toscana Manfredi Potenti. Nomi di peso per il Lazio ossia Giulia Bongiorno e Claudio Durigon.

In Campania Pina Castiello; in Puglia Roberto Marti; in Calabria Tilde Minasi e in Sicilia Mario Barbuto. In Valle d’Aosta Nicoletta Spelgatti; in Trentino Alto Adige Martina Loss, Elena Testor, Maurizio Bosatra e Rita Mattei.

Liste in cui, secondo indiscrezioni, saranno coinvolti anche outsider dalla politica tra cui l’editore Antonio Angelucci, lo sportivo Luigi Mastrangelo e, salvo colpi di scena, le giornaliste Annalisa Chirico e Maria Giovanna Maglie.