Salvini shock: “Faremo un censimento sui rom. Purtroppo quelli italiani dovremo tenerli”

Salvini shock: "Faremo un censimento sui rom. Purtroppo quelli italiani dovremo tenerli"

“Al Ministero mi sto facendo preparare un dossier sulla questione rom in Italia, perché dopo Maroni non si è fatto più nulla, ed è il caos”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, leader della Lega, parlando a TeleLombardia.  Salvini ha parlato di “una ricognizione sui rom in Italia per vedere chi, come, quanti”, ossia “rifacendo quello che fu definito il censimento, facciamo un’anagrafe”. Per Salvini, gli stranieri irregolari andranno “espulsi” con accordi fra Stati, ma “i rom italiani purtroppo te li devi tenere a casa”.

Salvini ha poi annunciato che “a breve incontrerò Papa Francesco, probabilmente già questa settimana”. Ad annunciarlo il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Sulle polemiche sul fronte migranti che hanno coinvolto anche il Pontefice, il politico leghista ha sottolineato che “lui parla alle anime, noi siamo molto più piccoli e legati ai problemi terreni. Ai rifugiati garantiamo tutto il necessario. Ma a coloro che non scappano dalla guerra diciamo che non c’è posto per tutti in Italia”, ha concluso.

Sui migranti, il ministro dell’Interno ha aggiunto: “In Italia ci sono, vado a memoria, 130 mila pratiche pendenti. Ma in Italia ci mettiamo 11 mesi per iniziare la pratica di identificazione, contro i sei mesi dell’estero. Sei mesi potrebbe essere una tempistica ragionevole ma serve assumere persone, ma bisogna anche ridurre gli sbarchi. Spero che riusciremo anche quest’anno a farlo”. Altro punto cardine per il leader leghista è ridurre la spesa per migrante. “In Italia spendiamo 35 euro al giorno, in tutti gli altri Paesi spendono meno. Lavoriamo per ridurre questi 5 miliardi: vediamo se le coop con il cuore d’oro continueranno ad accoglierli anche se tocchiamo loro qualche soldo nel portafoglio”, ha aggiunto. L’obiettivo del governo, ha continuato Salvini, è avere “maggiori controlli, minori sbarchi, meno morti e maggiori espulsioni.