“Il vaccino? Farò quello che mi suggerirà di fare il medico, quello antinfluenzale lo lascio a chi ha più problemi di me. Spero che arrivi ma non sulle pagine dei giornali, spero che arrivi testato e provato”. E’ quanto ha detto a Omnibus il leader della Lega, Matteo Salvini, a proposito del vaccino anti-Covid.
“Obbligatorietà? La libertà – ha aggiunto Salvini – è un valore che va tutelato sempre e comunque, quelli che sono a rischio immagino che correranno subito a farlo. Mi hanno segnalato inoltre diverse aziende che mancano aghi e siringhe. Onde evitare di nominare un commissario agli aghi e alle siringhe come Arcuri muoviamoci subito”.
“Intanto – ha poi aggiunto Salvini parlando ancora del Covid – lasciamo che i medici usino tutte le terapie che hanno a disposizione. Dal plasma iperimmune, all’idrossiclorochina, a tutti gli antivirali che stanno salvando la vita a migliaia di italiani”.
Già nei giorni scorsi il leader del Carroccio, parlando del Coronavirus, aveva fatto riferimento a cure che, nonostante quanto affermi, non hanno superato i test delle istituzioni sanitarie italiane. Come nel caso dell’idrossiclorochina, un farmaco che – secondo Luca Richeldi, presidente della Società italiana di pneumologia, primario del Policlinico Gemelli di Roma e componente del Comitato tecnico scientifico – stando ai dati finora disponibili “non cambia la prognosi dei malati”.