Saman Abbas è stata tradita da un sms della mamma. “Ti prego fatti sentire, torna a casa. Stiamo morendo. Torna, faremo come ci dirai tu”

La mamma di Saman Abbas, la 18enne pakistana sparita nel nulla da Novellara, inviò a sua figlia un sms per spingerla a tornare a casa.

Saman Abbas è stata tradita da un sms della mamma. “Ti prego fatti sentire, torna a casa. Stiamo morendo. Torna, faremo come ci dirai tu”

Saman Abbas, la 18enne pakistana, in Italia dal 2016, sparita nel nulla da Novellara, in provincia di Reggio Emilia, nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio scorso, certamente uccisa per essersi opposta a un matrimonio combinato, fu tradita da un sms in cui i suoi genitori- ora indagati per omicidio insieme allo zio e a due cugini – le chiedeva aiuto.

“Ti prego fatti sentire, torna a casa. Stiamo morendo. Torna, faremo come ci dirai tu”, il testo del messaggio sms che, secondo quanto riporta oggi la Gazzetta di Reggio, la madre della ragazza, Nazia Shaheen, avrebbe scritto a Saman per indurla a tornare a casa.

Il messaggio, secondo quanto riferisce il quotidiano locale, risale al periodo in cui la ragazza si trovava nella comunità protetta dopo aver denunciato i genitori che volevano obbligarla a un matrimonio combinato. L’sms avrebbe tratto, dunque, in inganno la diciottenne, spingendola, il 22 aprile, a tornare a casa.

La madre della ragazza è indagata assieme al padre Shabbar – entrambi latitanti, si troverebbero in Pakistan – per omicidio premeditato in concorso insieme allo zio Danish Hasnain, ritenuto l’esecutore materiale del delitto, e ai cugini Nomanulhaq (latitante, si presume in Europa, con lo zio) e Ikram Ijaz, ora in carcere a Reggio Emilia, unico arrestato dopo essere stato fermato in Francia il 28 maggio scorso mentre tentava di raggiungere la Spagna.

Dall’archivio: “Saman è stata strangolata”. Indagati i genitori e altri tre familiari. Per il fratello minore della 18enne pachistana è stato lo zio ad ucciderla.