Sanitopoli lombarda, la fitta rete di Lady Dentiera. Una galassia con 16 tra società e coop sociali. Ma il conto sale a 32 con le misteriose chiusure degli ultimi anni

di Stefano Sansonetti

Una serie impressionante di poltrone e partecipazioni accumulate nel corso degli anni. Con interessi che non si limitano all’odontoiatria, ma spaziano dall’immobiliare alla produzione di energia. Non c’è che dire, è davvero molto ricco il menù degli affari, intrapresi o semplicemente tentati, da quella che ormai è stata ribattezzata “Lady Dentiera”. Parliamo di Paola Maria Canegrati, l’imprenditrice finita nella bufera della presunta sanitopoli lombarda che ha portato all’arresto, tra agli altri, del leghista Fabio Rizzi, presidente della Commissione sanità della regione e molto vicino al governatore Roberto Maroni. L’ipotesi degli inquirenti è che l’imprenditrice avesse messo su un giro di mazzette per fare incetta di appalti almeno dal 2004. Ma qual è il percorso del suo business? Dagli archivi della camera di commercio la Canegrati risulta avere la bellezza di 32 posizioni, tra poltrone di amministratore ancora attive, quote di partecipazione in società e poltrone in società abbandonate da poco. Il grosso dei suoi affari gira intorno al triangolo composto da Odontoquality Holding, costituita nel novembre del 2014 per mettere ordine alle precedenti edizioni della Odontoquality, da Elledent srl e da Servicedent srl. Si tratta di tre società, alcune delle quali citate nell’inchiesta, che si occupano di studi odontoiatrici e di fabbricazione di protesi dentarie, servizi spesso resi alle Asl lombarde a seguito di quegli appalti ora finiti nel mirino dei magistrati. Il tutto con fatturati di non poco conto. La gallina delle uova d’oro sembra essere la Servicedent di Monza, che ha chiuso il 2014 con ricavi per 27 milioni e 311 mila euro. Poi abbiamo la Elledent, della provincia di Bergamo, che ha registrato un fatturato 2014 da 6 milioni e 937 mila euro. Del gruppo, però, fa parte anche la Dmc Dental di Monza, che sempre per servizi odontoiatrici nel 2014 ha messo a segno ricavi per 4 milioni e 455 mila euro. Accanto a queste realtà troviamo la Odontogea srl di Monza, che da oggetto sociale si dovrebbe occupare di “gestione uffici” e che nel bilancio 2014 ha evidenziato ricavi per 2 milioni e 99 mila euro. Ancora, nella galassia Odontoqualiy Holding-Elledent rientrano due società in liquidazione di cui la Canegrati è stata amministratrice, prima di diventarne liquidatore. Una di queste si chiama Elle-Wi srl, con un fatturato di 3 milioni e 172 mila euro, l’altra è la Dental Salvini srl, con ricavi per poco più di 1 milione. Insomma, in ogni caso performance finanziarie di livello, almeno per quanto riguarda i ricavi. I vari esercizi, invece, secondo gli ultimi bilanci depositati hanno tutti chiuso con utili o perdite di modeste dimensioni. Ad ogni buon conto può essere utile mettere in fila le realtà in cui ancora oggi la Canegrati ha una ruolo da amministratore o liquidatore: Elledent srl, Pangea coop sociale, Servicedent srl, Csm coop sociale monzese, Dental Salvini srl, Immobiliare Chicco srl, Dmc Dental srl, Elle-Wi srl, Odontogea srl, Salus services srl, Sirio dental service srl, Odontoquality Holding e Sytenter srl. E sono 13. A queste dobbiamo aggiungere altre tre società in cui l’imprenditrice vanta tutt’ora quote di partecipazione: Il cortile dei sapori srl (11%), che si occupa di immobiliare, Mhm holding (5%), che svolge attività di holding, e Implanta spa (0,72%), che è un’altra holding. E siamo a 16. Tra l’altro, come si vede, l’imprenditrice riveste ruoli anche in cooperative che si occupano di assistenza, alcune delle quali con performance di tutto rispetto. La Csm coop sociale monzese, per dire, vanta ricavi per 2 milioni e 470 mila euro. A colpire, inoltre, è l’impressionante quantità di imprese, prima amministrate dalla Canegrati, che hanno chiuso negli ultimi tre anni. In tutto sono 14, ma salgono a 16 se si considerando anche due realtà cancellate nel 2007. In alcuni casi si tratta di organismi cancellati, o perché oggetto di incorporazione o perché sono stati trasferiti in altri comuni. Di certo una mole di affari che anche nei prossimi giorni continuerà a suscitare curiosità.

Twitter: @SSansonetti