Sbarchi fuori controllo, Lampedusa al collasso

Sbarchi a Lampedusa, nell'hotspot ci sono 1.871 migranti ospiti a fronte dei 350 posti. Molti i minori non accompagnati.

Sbarchi fuori controllo, Lampedusa al collasso

Sono 1.871 i migranti ospiti all’hotspot di Contrada Imbriacola, a Lampedusa, a fronte dei 350 posti disponibili. A loro si sono aggiunti i 22 tunisini che erano su un’imbarcazione di 5 metri, partita da Chebba, che sono stati intercettati a 3 miglia dal porto da una motovedetta della Guardia di finanza. Con l’arrivo dei 22, fra cui 4 donne e 3 minori, salgono a 7 gli sbarchi registratisi dall’alba. Quindici quelli nel fine settimana (leggi l’articolo).

Sbarchi a Lampedusa, nell’hotspot ci sono 1.871 migranti ospiti a fronte dei 350 posti. Molti i minori non accompagnati

A Lampedusa ad arrivare sono soprattutto molti minori non accompagnati. Tre imbarcazioni sono approdate all’alba e la Prefettura di Agrigento sta già predisponendo le operazioni di accoglienza, identificazione e trasferimento.

La motovedetta Cp327 della Guardia Costiera prima ha soccorso un barchino di 6 metri e poi uno di 10, entrambi salpati da Zuwara in Libia, con 20 egiziani, eritrei, sudanesi e palestinesi. È stato recuperato un altro gruppo di 80 egiziani, siriani, marocchini e bengalesi. La motovedetta della Guardia di Finanza, infine, ha rintracciato 22 tunisini, fra cui una donna, su una barca salpata da Sidi Mansour, in Tunisia.

Il vicesindaco della Lega chiama Salvini: “Qui è il caos. Se l’Europa c’è batta un colpo”

“Qui è il caos. Una trentina di sbarchi solo ieri, circa 2mila nel centro di accoglienza. Se l’Europa c’è batta un colpo, altrimenti fuori dall’Ue perché la situazione è ormai insostenibile. E’ un’invasione silenziosa”. A dirlo all’Adnkronos è il vicesindaco di Lampedusa e commissario cittadino della Lega, Attilio Lucia.

“Anche le forze dell’ordine sono stremate, non è possibile andare avanti così. Alcuni barchini riescono a giungere direttamente sull’isola” ha detto Lucia. “Quasi 2mila a fronte di una capienza di 350 posti – denuncia il vice sindaco riferendosi alla situazione nell’hotspot di Lampedusa -. Dormono a terra su materassini di gommapiuma, sistemati sotto gli alberi per cercare di avere un po’ di refrigerio dalle temperature roventi di questi giorni. Le condizioni igieniche sono precarie, né potrebbe essere altrimenti, visti i numeri”.

Ieri il vicesindaco ha chiamato Matteo Salvini: “Gli ho detto di venire al più presto sull’isola, di darci una mano. Abbiamo disagi enormi, sul molo Favaloro dopo la raffica di sbarchi restano i rifiuti”. “Ci stiamo impegnando al massimo – ha detto ancora Lucia -, nonostante le condizioni disastrate in cui abbiamo trovato il Comune, per offrire a chi arriva servizi dignitosi e un’isola pulita. Dopo 35 anni diciamo basta, siamo stanchi di questo business di carne umana e della retorica buonista di certa sinistra”.

“Lampedusa non può diventare un enorme campo profughi e quella a cui assistiamo in questi giorni non è accoglienza. Non può esserlo lasciare uomini, donne e bambini nel degrado, stipati in un centro che può accogliere poche centinaia di persone”.

Il vicesindaco Lucia: “La ministra Lamorgese si è dimostrata inadeguata. Lo dicono i numeri”

Per il vice sindaco la gestione del fenomeno migratorio deve tornare al centro dell’agenda politica. “La ministra Lamorgese si è dimostrata inadeguata. Lo dicono i numeri. Salvini è stato l’unico ad aver fermato gli sbarchi. Ecco perché hanno cercato di ‘farlo fuori’. E poi hanno smantellato i decreti Sicurezza. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. La difesa dei confini deve tornare a essere una priorità della politica e davanti a un’Europa silenziosa e indifferente è arrivato il momento di far sentire la nostra voce”, conclude Lucia.

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