Scacco ai tifosi dell’odio

Dalla Redazione

Giro di vite contro la violenza negli stadi. Il decreto legge presentato dal ministero dell’Interno, Angelino Alfano, prevede l’inasprimento di alcune misure già esistenti. A partire dal Daspo. La durata minima del divieto di accedere alle manifestazioni sportive per i recidivi è innalzata a 5 anni, quella massima a 8 anni. Chi viola le regole di utilizzo degli stadi potrà essere punito con il Daspo da 1 a 3 anni (oggi è da tre mesi a un anno). Verrà punita anche la condotta violenta di gruppo anche se commessa all’estero e per i leader delle frange violente la durata minima del divieto sarà di 3 anni.

Ma la novità più importante è quello che riguarda l’inneggiamento all’odio razziale, per il quale sarà possibile applicare l’arresto differito. Per i daspati recidivi, infine, potranno applicarsi forme di controllo quali la sorveglia speciale di pubblica sicurezza. I violenti abituali, in forza di questa misura, dunque saranno di fatto equiparati agli indiziati di appartenenza a organizzazioni di tipo mafioso o terroristico. Per quanto riguarda le trasferte, il ministro con un proprio provvedimento, potrà vietarle fino a un massimo di due anni per le tifoserie più violente. Giro di vite anche sulle frodi sportive. Il decreto prevede l’innalzamento a 6 anni della reclusione, che possono arrivare sino a 9 nei casi in cui la combine alteri i risultati. Per gli stessi illeciti verrano aumentate anche le pene pecuniare. Potranno, a tal fine, essere utilizzate anche le intercettazioni telefoniche.