L’ex presidente dello Ior, Angelo Caloia (nella foto) e l’ex avvocato dello stesso Istituto finanziario della Santa Sede, Gabriele Liuzzo, sono stati condannati a 8 anni e 11 mesi di reclusione per i reati di riciclaggio e appropriazione indebita aggravata, e a pagare una multa di 12.500 euro. Il tribunale vaticano, presieduto dall’ex procuratore di Roma Giuseppe Pignatone, ha condannato, inoltre, Lamberto Liuzzo, figlio di Gabriele, a 5 anni e due mesi e al pagamento di una multa di 8 mila euro. I tre imputati sono stati interdetti in perpetuo dai pubblici uffici. Il tribunale del Vaticano ha disposto anche la confisca delle somme già sequestrate sui conti correnti degli imputati e un risarcimento allo Ior e allo Sgir di circa 23 milioni.
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