Standard & Poor’s non perdona l’Italia. E abbassa il giudizio sul Paese, mandandolo a un passo dall’inferno. L’agenzia di rating taglia il merito di credito da BBB con outlook negativo a BBB- con outlook stabile. “Abbiamo notato che Renzi ha fatto alcuni progressi con il suo Jobs Act”, tuttavia “non crediamo che le misure previste creeranno occupazione nel breve termine. Come conseguenza il già elevato tasso di disoccupazione, potrebbe peggiorare fino a che non arriverà una sostenibile ripresa economica”. Queste le motivazioni. Secondo S&P, nel medio termine le misure sul lavoro creeranno una crescita solo dopo l’attuazione dei decreti attuativi. A rischio la sostenibiltà delle finanze pubbliche.
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