Schlein in confusione sul salario minimo: non ricorda cosa prevedono le sue proposte

Schlein va in confusione sul salario minimo, sostenendo che non ha costi per lo Stato. Ma la sua proposta prevede il contrario.

Schlein in confusione sul salario minimo: non ricorda cosa prevedono le sue proposte

In confusione sul salario minimo. La segretaria del Pd, Elly Schlein, torna a parlare della proposta di un pagamento minimo orario di 9 euro lordi l’ora, ma lo fa non ricordando cosa prevede il testo che lei stessa ha firmato. In un’intervista all’Adnkronos, infatti, Schlein rilancia il salario minimo sostenendo che la misura sarebbe “a costo zero” per lo Stato.

E, come sottolinea Pagella Politica, non è la prima volta che lo dice. Il salario minimo, in effetti, non prevede necessariamente costi per lo Stato, essendo una misura che verrebbe pagata dalle imprese. Ma Schlein dovrebbe sapere che la sua proposta (redatta insieme alle altre opposizioni, con l’eccezione di Italia Viva) quei costi invece li prevede.

Schlein in confusione sul salario minimo: cosa dicono le sue proposte sui costi per lo Stato

Schlein ha firmato nel 2023 la proposta presentata dal Pd insieme a M5s, Avs, Azione e +Europa per il salario minimo a 9 euro l’ora. Quel testo è stato affossato dalla maggioranza e di fatto accantonato. Ma prevedeva dei costi per lo Stato. La proposta, infatti, chiedeva di finanziare la misura con un “beneficio in favore dei datori di lavoro”, anche se per un periodo di tempo “definito” e “decrescente” per “adeguare il trattamento economico minimo orario”. Parliamo, quindi, di un aiuto economico dallo Stato.

Stesso discorso vale per la raccolta firme lanciata proprio da Pd, M5s e Avs: anche in questo caso l’introduzione del salario minimo è prevista con un sostegno previsto per le aziende. Parliamo, nello specifico, di un finanziamento di 300 milioni tra il 2024 e il 2026. Cifra non elevata e che non è necessaria per finanziare il salario minimo. Ma Schlein, evidentemente, dimentica che le sue proposte prevedono qualcosa di diverso. Con costi per lo Stato.