Scoperti dai carabinieri del Nas in tutta Italia, da novembre a oggi, 308 medici e sanitari non vaccinati contro il Covid e quindi irregolarmente al lavoro. Individuati e denunciati alle rispettive Procure 135 tra medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri e altre figure ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione per aver proseguito lo svolgimento delle proprie attività nonostante fossero oggetto di provvedimenti di sospensione emessi da Autorità sanitarie e relativi Ordini.
Chiusi e sequestrati 6 studi medici e dentistici, e due farmacie, al cui interno svolgevano l’attività professionisti già sospesi. Durante l’attività investigativa, i Nas hanno sequestrato anche farmaci e dispositivi medici fraudolentemente utilizzati nel corso di attività e pratiche mediche da parte di soggetti non aventi titolo alla loro detenzione ed impiego.
Il lavoro dei Carabinieri proseguirà con ulteriori servizi di controllo sull’osservanza delle varie tipologie di Green Pass ed il rispetto degli obblighi vaccinali. Le operazioni che hanno portato all’identificazioni di medici e sanitari non vaccinati al lavoro hanno riguardato in particolare Piemonte, Sicilia, Trentino, Emilia-Romagna, Veneto e Campania.
Nel corso dei controlli, nelle scorse settimane (leggi l’articolo) i Nas avevano già denunciato 126 operatori sanitari (su 281 non vaccinati) che eseguivano prestazioni seppur già destinatari del provvedimento di sospensione dall’Ordine professionale su segnalazione dell’Autorità sanitaria, continuando a svolgere la libera professione presso gli studi medici di proprietà o presso ambulatori, come pure all’interno di reparti in ospedali pubblici e cliniche private, in ragione del loro incarico di medico o infermiere.