“Gli effetti della recrudescenza della pandemia si fanno sentire sempre più pesanti su turismo, ristorazione, attività ricreative e culturali. Oltre a migliaia di aziende già provate da due anni di Covid, vi sono circa 3 milioni di lavoratori e lavoratrici in bilico, molti dei quali hanno perso il lavoro dopo la fine del blocco dei licenziamenti. Alla pandemia sanitaria, si è aggiunta la pandemia energetica, con l’impennata dei costi dell’energia per famiglie e imprese, in particolare le energivore”. È quanto ha detto a Radio Radicale il deputato di LeU, Stefano Fassina.
“Il Decreto Sostegni in preparazione – ha aggiunto l’esponente di LeU – è largamente inadeguato alla dimensione dei problemi. È necessario un intervento nell’ordine di 10 miliardi da finanziare con un ulteriore scostamento di bilancio dall’obiettivo di deficit programmato. Ma lo scostamento va fatto subito”.
“Il Governo Draghi – aggiunge ancora Fassina – porti in Parlamento la richiesta. Possiamo approvarla prima del 24 gennaio. È molto rischioso rinviare. Purtroppo, per l’insistenza del centrodestra sulla candidatura di Silvio Berlusconi, difficilmente i tempi per l’elezione del presidente della Repubblica saranno brevi. Ma l’Italia non può aspettare: non possono aspettare le famiglie e le imprese in difficoltà”.