Scudo penale agli evasori, il condono c’è ma la Meloni gli cambia nome

Meloni: "L’opposizione dice che abbiamo introdotto un condono tributario penale. È falso. Noi condoni non ne facciamo”.

Scudo penale agli evasori, il condono c’è ma la Meloni gli cambia nome

Scudo penale agli evasori, il condono c’è ma il premier Giorgia Meloni gli cambia nome. “Nell’ultimo decreto approvato dal Cdm c’è anche una norma che proroga i termini per regolarizzare la propria posizione a chi ha un contenzioso aperto con il fisco” ha detto Meloni nel corso del suo consueto video “Gli appunti di Giorgia”.

Meloni: “L’opposizione dice che abbiamo introdotto un condono tributario penale. È falso. Noi condoni non ne facciamo”

“È un altro passo verso la tregua fiscale – ha detto il premier -. C’è anche una norma che adegua alla nostra tregua fiscale le attuali norme penali. Su questo tema è stata fatta molta polemica e molta confusione. L’opposizione dice che abbiamo introdotto un condono tributario penale. È falso. Noi condoni non ne facciamo”, ha sottolineato Meloni.

“La cosa più significativa delle ultime settimane è la riforma fiscale”

“Probabilmente – ha detto ancora il presidente del Consiglio – la cosa più significativa delle ultime settimane è la riforma fiscale. E’ la prima tra le grandi riforme che abbiamo preso l’impegno di portare avanti per liberare le energie di questa nazione e costruire un sistema più giusto, più efficace, più efficiente”.

“Abbiamo licenziato nel Consiglio di ministri la legge delega – ha continuato il premier – e abbiamo al massimo 24 mesi per completarla con i decreti necessari. Alla fine di questo lavoro avremo un fisco completamente nuovo, dopo 50 anni dall’ultima riforma che è stata fatta su questa materia. L’ultima riforma sul fisco è stata fatta prima che io nascessi”, ha aggiunto. Tra gli obiettivi “il primo è abbassare le tasse per tutti, ovviamente con particolare attenzione ai redditi bassi e medi – ha affermato – con una progressiva riduzione delle aliquote Irpef che immaginiamo di produrre”.

“Noi, che abbiamo previsto una rateizzazione per i pagamenti di chi vuole adeguarsi – ha continuato Meloni -, ci limitiamo ad adeguare questa norma stabilendo che il processo rimane sospeso fino a quando l’Agenzia delle Entrate non conferma che stai pagando regolarmente le rate. Facciamo chiarezza – ha aggiunto – su molte cose false che sento dire contro il governo ma che poi non corrispondono a verità”.

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