Scuola, Rai, Ambiente e Fisco. Su questi grandi quattro temi si agita il dibattito in casa Partito democratico. E il premier, Matteo Renzi, vuole provare a chiudere il cerchio e stoppare l’ostruzionismo quantomeno nel suo partito. “Col massimo rispetto per il doveroso dibattito interno al Pd tra aree culturali, sensibilità diverse e gruppi organizzati, vorrei che il nostro confronto fosse sui contenuti più che sulle etichette. Che fiorissero idee più che correnti”. Questo l’appello di Renzi attraverso una lettera inviata a deputati e senatori democratici nella quale propone un confronto con sempre maggiore coinvolgimento anche nelle fasi preparatorie dei passaggi parlamentari. Proprio per questo motivo è stato organizzato per venerdì pomeriggio al Nazareno una riunione. “So che il venerdì non è il giorno migliore ma visto il duro calendario dei lavori parlamentari”, scrive Renzi, “ma non vedo alternative. Vi chiedo di partecipare ai singoli gruppi che vi interessano e/o di mandare contributi scritti (brevi e scritti in un linguaggio semplice: astenetevi dal burocratese, per favore!) sui singoli temi che più vi interessano o riguardano”. Poi il richiamo alle responsabilità e all’unità su tutti i fronti. “Mentre altri si dividono, altri fanno ostruzionismo, altri scendono in piazza con piattaforme ispirate alla destra xenofoba e populista europea”, afferma il segretario del Pd, “noi siamo quelli che devono riportare l’Italia a crescere. E’ una grande responsabilità”. Chissà cosa ne pensano Bersani e compagnia.
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