Serbia, quarto giorno di proteste: Belgrado paralizzata. Vucic promette il pugno duro contro i manifestanti

Serbia, quarto giorno di proteste: Belgrado paralizzata. Vucic promette il pugno duro contro i manifestanti

Serbia, quarto giorno di proteste: Belgrado paralizzata. Vucic promette il pugno duro contro i manifestanti

Belgrado, capitale della Serbia, è ancora una volta teatro di proteste e blocchi stradali, nel quarto giorno consecutivo di manifestazioni contro il governo del presidente Aleksandar Vucic. Le tensioni sono esplose dopo gli scontri e gli arresti verificatisi sabato scorso durante una manifestazione antigovernativa, e da allora studenti e cittadini continuano a scendere in piazza chiedendo elezioni parlamentari anticipate e il rilascio di tutti i fermati.

Nel cuore della capitale serba, cassonetti e cancelli mobili sono stati utilizzati per ostruire le principali arterie stradali, provocando gravi disagi alla circolazione e al trasporto pubblico. Secondo quanto riferisce l’emittente nazionale RTS, oltre 30 linee dei mezzi pubblici risultano bloccate, mentre si segnalano anche episodi di tensione, con auto che nella serata di ieri hanno tentato di forzare i blocchi. A Belgrado è stato arrestato uno studente universitario, mentre a Novi Sad due manifestanti sono rimasti feriti. A Nis, alcuni cittadini coinvolti nei presidi sono stati multati.

Serbia, quarto giorno di proteste: Belgrado paralizzata. Vucic promette il pugno duro contro i manifestanti

Il governo serbo ha risposto con fermezza crescente. Il presidente Vucic ha annunciato una linea dura nei confronti di chi tenterà di bloccare infrastrutture strategiche del Paese. “Non consentiremo che le strutture vitali della Serbia vengano mai più fermate”, ha dichiarato in un discorso dai toni duri. “Se intendete bloccare l’aeroporto Nikola Tesla, il ponte Gazela o la centrale termoelettrica, sarete arrestati. Tutti quanti. Basta con questo tipo di molestie”, ha aggiunto, rivolgendosi direttamente ai manifestanti.

Nella giornata di oggi, la situazione appare in parziale miglioramento: nella maggior parte delle strade di Belgrado il traffico è tornato a scorrere regolarmente, così come il trasporto pubblico, ripristinato secondo l’orario consueto. Tuttavia, il clima rimane teso e l’opposizione ha annunciato nuove mobilitazioni per i prossimi giorni.