Sgomberato nella Capitale il presidio di Baobab. Costa: “Le questioni sociali, a Roma, si risolvono così: polizia e ruspa”. Salvini: “Non esistono zone franche”

A Roma sgomberata la tendopoli di Baobab Experience vicino la stazione Tiburtina

E’ stato sgomberato, questa mattina, a Roma, nei pressi della stazione Tiburtina, il presidio umanitario di Baobab Experience. Al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine all’interno della tendopoli erano presenti circa 200 migranti che sono stati identificati, quelli sprovvisti di documenti sono stati trasferiti all’ufficio immigrazione per essere fotosegnalati. Al termine delle operazioni è stata avviata la rimozione delle tende. L’intera area, come era già avvenuto in passato, sarà bonificata. “Zone franche, senza Stato e legalità, non sono più tollerate. L’avevamo promesso, lo stiamo facendo. E non è finita qui. Dalle parole ai fatti”, ha commentato il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“Dopo lo sgombero di stamattina un centinaio di persone rimarrà per strada. Ci auguriamo che il Comune si attivi per ricollocarli”, ha detto Andrea Costa, coordinatore di Baobab Experience. “E’ il 22esimo sgombero di questo campo – ha aggiunto -, ma temo che questa volta sia la chiusura definitiva. Le questioni sociali, a Roma, si risolvono così: polizia e ruspa. Il Campidoglio a 5 stelle non è diverso né dai precedenti, né dalla Lega. Una vergogna infinita per questa città”. “Oggi c’è stato un colpo di mano. Si va avanti con Polizia e ruspa”, ha rincarato la dose, ai microfoni di RaiNews24, Roberto Viviani, sempre di Baobab Experience. “Avere un tetto dovrebbe essere un diritto riconosciuto a tutti – ha aggiunto – ma queste persone, ora, saranno lasciate fuori dall’ufficio immigrazione”. “Sono quasi 80mila i migranti in transito a Roma che abbiamo accolto in questi anni al presidio umanitario di piazzale Maslax”, ha aggiunto Costa. “Da stasera – ha aggiunto il coordinatore di Baobab Experience – circa 100 migranti saranno in strada. Noi continueremo a fare il nostro dovere per accoglierli”.