Siamo in emergenza. I sovranisti sbugiardati sul Conte autoritario. Prolungare le misure è necessario: insostenibile un’ondata bis del virus

Fuori dal Governo e ormai anche dai diversi centri di potere, con i sondaggi in calo e un vento non più tanto favorevole alle destre, i sovranisti non sanno più come avere un minimo di visibilità e ora l’ultima fake news che hanno confezionato è quella di un Giuseppe Conte autoritario, che proroga lo stato di emergenza per il Covid-19 per mantenere ampi poteri e magari preparare un nuovo lockdown. Una balla colossale visto che il provvedimento serve solo a mettere l’Italia al sicuro da una nuova pesante ondata di contagi, che assesterebbe anche un colpo micidiale alla già malandata economia. Falsità diffuse soprattutto via social, senza considerare quanto sta accadendo negli altri Paesi, dove proprio i sovranisti stanno cercando di sfruttare la pandemia per tenersi stretta la poltrona, come Donald Trump.

IL PUNTO. Il Consiglio dei ministri ha approvato la proroga dello stato di emergenza per il Covid-19 fino al 15 ottobre e il provvedimento è stato approvato sia al Senato che alla Camera, dove il premier ha criticato proprio le fake news. “Nel dibattito c’è stato qualche fraintendimento – ha affermato il presidente del consiglio – e qualcuno ha detto che lo stato d’emergenza è stato prorogato per reprimere il dissenso, perché si vuole assumere un atteggiamento liberticida o tenere la popolazione in uno stato di soggezione, ma si tratta di affermazioni gravi che non hanno nessuna corrispondenza con la realtà”. Conte ha quindi ribadito che la proroga dello stato di emergenza non porta ad alcun nuovo lockdown. Si tratta semplicemente di una misura prevista dal codice di protezione civile, la cui legittimità è stata vagliata positivamente dalla Corte costituzionale, e che serve ad attivare una serie di poteri e di facoltà “necessari per affrontare con efficacia e tempestività le situazioni emergenziali in atto”. Il premier ha quindi specificato che non è intenzione del Governo introdurre misure restrittive. Nessuna “deriva liberticida”, insomma, come sostenuto invece da Giorgia Meloni, con il suo drammativo e inquietante “non vi daremo tregua”. Soliti vuoti e pericolosi spot poi da Matteo Salvini, talmente concentrato sulla piazza virtuale dal non rendersi conto di pericoli ed esigenze dei cittadini che vivono ogni giorno nelle piazze reali. “Senza l’emergenza – ha dichiarato il leader della Lega, che con iniziative negazioniste continua a far danni – non c’è lo stato di emergenza. Non c’è l’emergenza e quindi non si può prorogare lo stato di emergenza’’. Campagna elettorale permanente delle destre a parte, la proroga dello stato di emergenza è necessaria. Serve a organizzare ed effettuare gli interventi di soccorso e di assistenza, ad andare avanti con lo smart working, e per la scuola. Lo stato d’emergenza permette infine di istituire, quando e se necessario, delle zone rosse con divieti rigidi e controlli rafforzati, di bloccare per motivi sanitari i voli da e per gli Stati ritenuti a rischio, oppure di limitare gli ingressi da alcuni Paesi.