Silvio scarica Salvini, bocciata l’offerta di federazione. Berlusconi conferma la collaborazione istituzionale di FI. Banco di prova il voto sul bilancio di dopodomani

Alla fine la telefonata fra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, dopo giorni di tensioni, domenica c’è pure stata, ma la sostanza non pare sia cambiata molto. Subito dopo Salvini ha parlato in tv dove ha lanciato l’idea di una “Federazione di centrodestra”, a cominciare dai gruppi parlamentari, che “unisca i cuori e le teste” per presentare ‘’proposte concrete comuni al governo per aiutare chi è stato penalizzato dal Covid”. Proposta accolta freddamente dalla maggior parte degli esponenti azzurri – Renato Brunetta parla addirittura di “un’ Opa ostile” e che il Cavaliere, che in ogni caso è concentrato in questo momento sul suo partito, non sembra voler prendere in considerazione, ribadendo invece a più riprese la disponibilità ad una collaborazione istituzionale con la maggioranza. è Giorgia Meloni a chiarire ieri in una nota che dal governo finora non sono arrivate risposte concrete al dialogo: “Abbiamo rinnovato la nostra collaborazione presentando in conferenza stampa, poco più di dieci giorni fa, 5 priorità su cui intervenire. Sfideremo in Parlamento la maggioranza e vedremo se, dietro gli annunci a favore di telecamera, c’è una reale volontà di collaborare o se siamo davanti all’ennesimo bluff”. Il banco di prova sarà lo scostamento di bilancio che si vota giovedì al Senato, dove i giallorossi necessitano di 161 sì per far passare l’aggiustamento. Che sulla carta ci sono, ma bastano anche poche assenze per far saltare il banco.